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STORIE DI ANIME N.3
Beata Suor Maria Troncatti è una Figlia di Maria Ausiliatrice che ha operato tra la popolazione Shuar, nella selva amazzonica dell’Ecuador. La sua vocazione nasce sin da piccola, grazie ad un ambiente familiare che le trasmette un forte senso cristiano ma saranno due episodi a rendere chiara la chiamata di Dio per il dono totale della sua vita. Il primo episodio, avviene nel suo paese, Corteno (Brescia), quando Maria legge per la prima volta il Bollettino Salesiano subito comincia a pensare alla vocazione religiosa e una volta maggiorenne viene ammessa nell’istituito delle Figlie di Maria Ausilitarice ed emette la prima professione nel 1908. Il secondo episodio definirà la sua vocazione alla missionarietà: in seguito ad un tornado Maria promette alla Madonna che se le avesse salvato la vita sarebbe partita per le missioni. La sua vocazione missionaria è animata da una personale e profonda sensibilità per il prossimo ed è arricchita dagli studi da infermiera e dal servizio nell’ospedale militare. Finalmente nel 1922 viene destinata alle missioni dell’Ecuador, nella parte sud-orientale, a Macas, nel bel mezzo della foresta amazzonica, a contatto con la popolazione Shuar. Suor Maria, grazie alla sua esperienza medica, trasformerà un piccolo ambulatorio in un vero e proprio ospedale lavorando come infermiera, medico, dentista, anestesista ma soprattutto come evangelizzatrice e catechista. E’ una donna dotata di grande pazienza e fede, si prende cura del corpo e dell’anima dei fratelli che incontra, lavora instancabilmente nella promozione umana, specialmente delle donne Shuar e la sua opera fa nascere centinaia di nuove famiglie cristiane formate, per la prima volta, su libera scelta dei giovani sposi. Fra le tribù degli indios Shuar è conosciuta come “madrecita”, madre sempre disposta ad andare incontro alle sofferenze, con speranza. Un missionario dell’epoca, Padre Giovanni Vigna, dice di lei : “è l’incarnazione della semplicità e della furbizia evangelica. Con quale squisita maternità conquista i cuori! (…) L’ ho vista trattare la natura umana sotto tutti gli aspetti, i più miserevoli anche: ebbene li ha trattati con quella superiorità e gentilezza che in lei era cosa spontanea e naturale. Ciò che mi sorprende è che in tutto e sempre rimaneva squisitamente donna. Direi quanto più vergine, tanto più madre”. Madre Troncatti morirà nel 1969 ad 86 anni, in Ecuador, quando il piccolo aereo che la trasporta nella città di Sucùa precipita. La sua salma riposa lì, nella terra che per 47 anni non ha mai lasciato. Suor Maria Troncatti diceva: “uno sguardo al crocifisso mi dà vita e coraggio per lavorare”. Ecco il motore della sua anima, il “per Chi” della sua vita. Cosa provi Tu guardando il crocifisso? Nella frenesia quotidiana cosa alimenta il tuo coraggio a compiere scelte ispirate al Vangelo, in controtendenza con la società attuale?
Fonti: “Come stelle nel cielo” Don Pierluigi Cameroni
SE VUOI APPROFONDIRE IL TEMA
https://www.youtube.com/watch?v=eoIKfYJS08w
https://www.youtube.com/watch?v=S3JU1vk6YfM