Maggio Salesiano

martedì 3 giugno 2025
Maggio Salesiano

Il mese di Maggio, da sempre dedicato a Maria Ausiliatrice, è stato per le comunità salesiane del Sud Italia un tempo di grazia, partecipazione e festa. In tutte le Case dell’Ispettoria Meridionale si sono moltiplicate le iniziative di preghiera, incontro e condivisione per onorare Maria Ausiliatrice, colei che Don Bosco amava definire “la nostra Madre e Maestra”. Dalle chiese alle strade, passando per le piazze e i cortili oratoriani, il mese mariano si è trasformato in un’occasione per vivere la spiritualità salesiana, coinvolgendo il territorio, le famiglie e i giovani.
A dare forma concreta a questo spirito condiviso, tre eventi territoriali si sono distinti per proposta, partecipazione e impatto: la Festa della Comunità ad Andria, Red Fest a Bari e FestInsieme a Salerno. Esperienze diverse, ma tutte capaci di offrire spazi di incontro e crescita, valorizzando la cultura locale, i talenti giovanili e il desiderio di costruire legami autentici attorno alla figura di Maria Ausiliatrice.

Nel pieno dell’anno giubilare dedicato alla “Speranza”, la comunità salesiana di Andria ha scelto di celebrare la festa di Maria Ausiliatrice e San Giovanni Bosco con lo slogan “Gioiosi nella speranza”. Un invito a guardare avanti, a riconoscere nella speranza – che per i cristiani è Cristo stesso – la spinta per intraprendere cammini nuovi, con coraggio e fiducia, nello stile educativo salesiano.
Aprendo la giornata/evento con la STRADONBOSCO 2025, appuntamento ormai consolidato e molto partecipato, e di grande richiamo, capace di coinvolgere oltre seicento persone in una mattinata di movimento, festa e comunità. Oltre 600 persone di tutte le età hanno preso parte a una camminata non competitiva di 5 km o alla corsa ufficiale di 10 km, tra sport, comunità e festa, in un clima sereno e coinvolgente.
Nel pomeriggio, la celebrazione della Santa Messa e la processione hanno restituito il senso più profondo dell’evento, culminato in uno dei momenti più intensi: un migliaio di persone con candele accese hanno accolto la benedizione finale tra giochi di luce, preghiera e un’atmosfera carica di emozione e affetto verso Maria, “luce e guida”. La festa è proseguita con una serata di comunità: musica, convivialità e animazione per tutte le età: un’occasione per riscoprire il valore della speranza, insieme.


La quarantesima edizione di FestInsieme a Salerno, invece, ha ribadito con forza quanto la creatività giovanile possa essere veicolo di speranza e bellezza. In una formula ormai consolidata di quattro giorni, l’evento ha saputo coinvolgere non solo i membri dell’oratorio e della parrocchia, ma anche il quartiere e la città intera. Il cuore pulsante di questa edizione è stato il contest “Dream Beats Salerno”, che ha dato spazio a diversi giovani talenti della musica, permettendo loro di esibirsi, essere giudicati da esperti e vincere l’incisione di un brano in studio. Un’occasione per trasformare passione in messaggio, arte in dono. Il tutto impreziosito dall’intervista a Davide Napoleone, cantautore locale, che ha condiviso il suo percorso artistico, e dal ricordo della radio nata proprio in oratorio, da cui ha preso il via la carriera del conduttore Antonio Sica. In questa cornice, la musica si è fatta strumento di comunione e testimonianza: la bellezza, infatti, è servizio e appartenenza.

Infine, nel quartiere Libertà di Bari, il RedFest 2025 ha colorato di speranza e allegria due settimane interamente dedicate ai giovani. Sotto il motto “Cuori che educano, occhi che sperano”, l’evento ha messo al centro la quarta edizione del Festival dell’Educazione, facendo emergere con forza la missione salesiana di formare ed accompagnare i giovani in ogni dimensione della vita. Incontri, laboratori, giochi e momenti di preghiera hanno reso visibile il volto vivo dell’oratorio: casa che accoglie, cortile dove si cresce insieme, scuola di vita e fucina di sogni. Il RedFest ha mostrato che educare col cuore non è solo possibile, ma è ancora oggi il più potente atto di evangelizzazione.

Ciò che ha reso speciali queste iniziative è stata la capacità di uscire dai confini interni delle opere salesiane e diventare parte attiva della vita cittadina. Aprirsi al quartiere, coinvolgere giovani e famiglie, valorizzare le risorse locali: tutto questo ha reso il mese mariano non solo un tempo spirituale, ma anche un’occasione concreta di incontro e costruzione di reti e comunità. Le feste organizzate ad Andria, Bari e Salerno sono esempi di come è fondamentale e arricchente per tutti dialogare con il territorio, mettendo al centro le persone e le relazioni.