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Campo Superiori "Affrontando i giganti"
Appena terminata l’Estate Ragazzi, i ragazzi della fascia superiore dell’oratorio si sono ritrovati a vivere un’altra magnifica avventura: quella del campo; infatti il 22 luglio sono partiti con destinazione Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari, facendo una piccola sosta a Trani.
Avendo come tema il film “Eagle Shild- Affrontando i giganti”, i ragazzi sono stati divisi in quattro squadre: attacco, difesa, calciatori e lanciatori e sono stati guidati dagli animatori che hanno assunto il ruolo di vice allenatori, coordinati a loro volta dall’allenatore Don Donato.
L’organizzazione del campo è stata comunicata ai ragazzi la prima sera e, divisi in due grandi gruppi, hanno provveduto a creare l’inno del campo e la bandiera della squadra.
Il giorno seguente è cominciato l’allenamento a football americano e ad ognuna delle squadre è stato spiegato il proprio ruolo durante la partita. L’approccio al nuovo gioco non è stato dei migliori e questo ha aiutato gli animatori a spiegare il tema del giorno, il fallimento, che ha accompagnato i ragazzi anche nella dinamica pomeridiana, durante la quale, sempre divisi in squadre, hanno analizzato una situazione di fallimento e hanno tentato di trovare una soluzione. In serata, il gioco notturno nel bosco ha visto tutti i ragazzi collaborare per vincere contro gli animatori.
Il terzo giorno di campo è cominciato con la quotidiana preghiera mattutina durante la quale è stato illustrato il tema del giorno: “Arrendersi? … Con Te mai! “ proprio per far comprendere che nonostante i fallimenti e i momenti di sconforto c’è sempre il Signore che ci da la forza per andare avanti. Dopo la colazione, tutti al mare a Marina di Ginosa. Al ritorno, dopo cena, tutti riuniti intorno a un falò, i ragazzi hanno partecipato alla liturgia delle stelle, durante la quale hanno avuto tempo di riflettere contemplando il cielo stellato e di accendere un lumino perché … è arrivato il momento di brillare per tutti!
L’indomani sono continuati gli allenamenti per i vari settori e si è tentato di far collaborare i vari ruoli un po’ alla volta. Nella seconda parte della mattinata, attraverso una dinamica, è stata data l’occasione ai ragazzi di condividere tra loro i punti forti e quelli deboli della propria fede, imparando a conoscersi tra loro e arricchendosi a vicenda. Pomeriggio dedito alla riflessione e all’avvicinamento al Signore con la liturgia penitenziale e il deserto. Quasi tutti i ragazzi si sono avvicinati alla confessione e hanno partecipato alla successiva messa. Serata passata in allegria a Sant’Eramo, il paese natio di Don Donato.
L’ultimo giorno ad Acquaviva si è trascorso tra una partita a football e la visione del film “Eagle shild” e si è concluso con una passeggiata a Matera e una visita all’oratorio di Sant’Eramo dove si tenevano i giochi “Night and Day” e dove Don Donato ha animato la preghiera con la sua buonanotte.
Ultima mattinata alla masseria trascorsa a mettere in ordine. Durante la Messa di fine campo c’è stato un momento di condivisione durante il quale ognuno ha ringraziato gli altri o ha condiviso cosa ha imparato da questa esperienza. I ragazzi del quinto hanno salutato la fascia con una parodia sulla base di “ Per dimenticare” e infine il saluto e il ringraziamento commosso di Don Donato. Dopo pranzo tutti sul pullman con destinazione Cisternino! Qui momenti di condivisione con centinaia di altri ragazzi, tutti riuniti nel nome di Don Bosco, aspettando di collegarsi con Rio guardando la diretta della JMJ e ascoltando le belle parole del papa che ha invitato i ragazzi a testimoniare la propria fede e a diventare discepoli di tutti i popoli. Dopo un paio di ore di riposo in sacco a pelo sotto le stelle, sveglia alle cinque e trenta del mattino per pregare insieme e lasciare ancora più impresse le parole del papa: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”.
Dopo una settimana così intensa e piena di emozioni, occasione di crescita e condivisione, dove un po’ tutti si sono messi in gioco e hanno cercato di fare il “passo avanti”, è arrivata l’ora di tornare a casa con questo campo nel cuore.
di Cristina Ciaramella