I nostri partner e noi utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per personalizzare contenuti e pubblicità, fornire funzionalità ai social network o analizzare il nostro traffico. Cliccando acconsenti all'uso di questa tecnologia sul nostro sito web. Puoi cambiare idea e personalizzare il tuo consenso ogni volta che vuoi tornando a questo sito web. Può gestire le impostazioni relative ai cookie, cliccando su 'Gestisci cookie'.
VEGLIA PER DON BOSCO A CASERTA
VEGLIA MGS CAMPANIA-BASILICATA
26 gennaio 2019, Caserta - Santuario Cuore Immacolato di Maria
Con riferimento al Tema dell’Anno 2018-2019 – il servizio responsabile nel quotidiano, Io sono una missione #perlavitadeglialtri - la Veglia “Per sempre faremo a metà per la vita degli altri” (Caserta - Santuario Cuore Immacolato di Maria, 26 gennaio 2019),organizzata dall’MGS Campania-Basilicata, si è incentrata sull’incontro di Don Bosco con il giovane Michele Rua «Noi due faremo tutto a metà (Don Bosco)» a sottolineare l’essere una missione per gli altri e a guardare all’ opera di Don Bosco per continuare a farla vivere nell’oggi.
Una Veglia di festa, momento di riflessione e di preghiera, che ha visto la partecipazione di Don Donato Bosco (referente MGS Campania-Basilicata SDB), Suor Valentina Marti (referente MGS Campania-Basilicata FMA), Suor Giuliana Luongo (delegato di Pastorale Giovanile FMA) e che ha coinvolto i giovani della Case salesiane di Campania-Basilicata intorno alla figura di Don Bosco.
Il riferimento all’incontro di Don Bosco con Michele Rua ha guidato la Veglia nei vari momenti a partire da una pre-Veglia che si è svolta in prossimità della Reggia di Caserta e che si è aperta con una rappresentazione scenica sulla figura di Don Bosco e sul suo essere stato missione per la vita degli altri a partire da Don Bosco bambino - il piccolo Giovannino Bosco saltimbanco, giocoliere per gli altri, che si esibiva in giochi di abilità di fronte ai ragazzi della borgata dopo un momento di preghiera e di catechesi – fino a Don Bosco adulto con riferimenti al “sogno del pergolato di rose”.
I partecipanti si sono incamminati verso il Santuario in un percorso animato da cori e canti dedicati a Don Bosco nella tradizione delle “passeggiate” di Don Bosco. Ai partecipanti sono stati distribuiti cartoncini con messaggi salesiani.
Il video-saluto del Rettor Maggiore don Angel Fernàndez Artime dalla GMG di Panama “Don Bosco è vivo nel suo spirito, nel suo carisma, nella giovinezza dei giovani” (24 gennaio 2019)ha aperto la Veglia che, rispetto al tema, è stata articolata in tre momenti simbolici: “mani che prendono” (rappresentativo dell’incontro di Don Bosco con Michele Rua); “mani che pregano” (in riferimento al voto di Michele Rua di diventare salesiano); “mani che danno” (esemplificativo dell’espandersi e del dare della Congregazione salesiana).
Nel corso del primo momento, sono state consegnate le penne-gadget, simbolo dello “scrivere la propria MISSIONE nella propria vita” con cartoncino-mano allegato per richiamare il “faremo a metà”. A seguire, nel corso del secondo momento, ciascun partecipante ha riportato una preghiera personale sul “cartoncino-mano”.
Ad accompagnare lo sviluppo della veglia, l’esposizione di pannelli illustrativi dei tre momenti, illuminati da tre fari di colore differente (blu per il I momento, giallo per il II momento, verde per il III momento).
La partecipazione alla Veglia è stata intensa e ha portato ognuno di noi a riflettere sull’impegno nella costruzione della propria “missione” nel segno di Don Bosco.
Roberto Simonelli, Segretario MGS Campania-Basilicata