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STORIE DI ANIME N.2
Laura Meozzi nasce a Firenze il 5 gennaio 1873 da un’agiata famiglia. Dopo aver emesso i voti religiosi, suor Laura svolse un’intensa attività come insegnante, molto apprezzata soprattutto per uno spiccato senso di maternità fra le alunne dei collegi e fra le giovani dei ceti popolari che affollavano gli oratori, i laboratori e le varie forme di aggregazione che la sua sollecitudine andava organizzando.
Nel 1922, in occasione del Capitolo generale dell’Istituto, si decise un programma di nuova espansione missionaria. Suor Laura, alla soglia dei cinquant’anni, fu inviata, insieme a due consorelle italiane e tre polacche, a fondare la prima comunità in terra polacca: a Róz?anystok, all’estremità nord-est del Paese; trovarono alloggio in una povera baracca di legno.
Appena riadattate le preesistenti casette di un ospedale militare dismesso, fece sorgere il primo collegio per i bambini che la Prima Guerra Mondiale aveva duramente provato. Diviene così la pioniera della presenza delle Figlie di Maria Ausiliatrice in Polonia. Pur nella povertà estrema apre case per ogni esigenza: inizia con alloggi per bambini orfani e abbandonati; segue le ragazze, le scuole, i laboratori, le postulanti, le novizie, le suore; poi i rifugiati, i perseguitati, gli ammalati, i profughi... Madre Laura riesce a dare conforto a tutti.
Con prudenza e giustizia guidava le consorelle; con energia e mitezza affrontava gli ostacoli; con sincero e costante spirito di carità, caratterizzato da purezza e gentilezza, serviva i fratelli.
Al sopraggiungere della Seconda Guerra Mondiale suor Laura rinuncia a tornare in Italia e decise di rimanere accanto alle sue figlie polacche e di condividerne rischi e sofferenze. Sperimentò la chiusura delle case aperte con grandi sacrifici. Ciò che era stato fecondato nel dolore e nell’amore coraggioso avrà poi una grande fioritura di opere educative a vantaggio di tanti bambini e ragazze polacche.
Al termine del conflitto suor Laura iniziò l’opera di ricomposizione delle varie comunità, attraverso il recupero di quanto era rimasto delle case un tempo avviate e dando nuovo impulso all’opera di ricostruzione materiale e morale della popolazione. Si dovettero abbandonare i territori divenuti repubbliche sovietiche e ricominciare tutto daccapo. Suor Laura inizia di nuovo: riapre ben 12 case. A Pogrzebien´, in un vecchio castello che era servito ai tedeschi per annientare donne e bambini, rinasce il noviziato; ovunque ritorna il vigore, la gioia, il sorriso. Il suo fisico, però, provato da un’affezione cancerosa aggravata da disagi e fatiche, iniziò a dare segni di debolezza e prostrazione in rapido crescendo, procurandole gravi sofferenze. In un definitivo atto di fiducioso abbandono consumò la propria offerta al Signore, alle cui mani misericordiose consegnò lo spirito nella notte del 30 agosto 1951.
Suor Laura Meozzi osservava la situazione della popolazione polacca.
Questa la sua vera gioia: vedere Cristo nel volto dei fratelli! Nel mio quotidiano, ho uno sguardo attento su quanto accade intorno a me? Nella realtà che frequento, nella mia città, tra le persone che incontro?
Fonti: Santità salesiana- SDB.ORG
“Come stelle nel cielo” don Pierluigi Cameroni