Sogni di futuro...e di presente

giovedì 21 marzo 2024
Sogni di futuro...e di presente

A volte, quando racconto l’esperienza di Quaresima Viva, una delle domande che mi rivolgono è: “ma quindi i ragazzi non vanno a scuola in quei giorni?!” Mi è successo anche rientrando dall’ultimo turno al quale ho partecipato (il turno triennio del 7-10 marzo). In questi casi la prima risposta che mi viene in mente è “ma quindi non hai capito proprio niente!” Ma rimango calmo, conto fino a tre e dico semplicemente che ne vale la pena. So che è una risposta molto parziale e riduttiva ma probabilmente solo chi ha sperimentato e vissuto QV può comprenderne tutto il suo potenziale. Perché in fondo QV è esperienza di Dio, fatta attraverso la Sua Parola, le relazioni di amicizia che si creano e approfondiscono, il fare verità nella propria vita, la preghiera e i tempi di silenzio, l’incontro con il Signore Risorto che soprattutto quest’anno ha caratterizzato l’esperienza di questi giorni così intesi e ricchi.

Però ok, tutto molto bello, ma che significa veramente tutto questo per la vita di tanti ragazzi e giovani che quest’anno hanno vissuto o vivranno QV? Perché in fondo, la questione dei giorni di scuola saltati può essere anche ragionevole. Cioè, QV può essere anche una bella esperienza di Dio ma che rimane circoscritta a qualche giorno di scuola perso.
Per molti però, che accompagniamo, non è così. Soprattutto quest’anno, QV è stata l’occasione per muovere passi nello scoprire il sogno di Dio sulla propria vita. Anzi, occasione per andare in profondità in sé stessi, nella propria quotidianità, nella relazione con il Signore e con gli altri. Occasione per salire al piano superiore della vita, per seguire e assecondare quello sguardo che va oltre il sepolcro e scoprire in tutto questo che in realtà con Dio condividiamo lo stesso sogno di eternità.

In effetti, a QV partecipano davvero tanti ragazzi e giovani che si stanno incamminando nello scoprire il tesoro più prezioso della vita: la vocazione. Si tratta di tanti cuori generosi anche se a volte feriti; storie abitate dallo Spirito, che si fa spazio e dona Vita anche dove sembra non ce ne sia più. Anime belle e profonde nelle quali è davvero possibile contemplare la presenza di Dio. Ragazzi e giovani che riconoscono in Gesù di Nazaret il Cristo e il Signore e non hanno paura di chiamarLo per nome.

Certo, il futuro spaventa sempre un po’, ma i passi mossi in questi giorni sono rivolti verso il desiderio di riconoscere Cristo Risorto nella propria storia, nel proprio avvenire e soprattutto nella propria quotidianità. É questo lo snodo fondamentale dal quale sorgono le scelte concrete che saranno chiamati a compiere, perché se il cuore è ben orientato, allora i passi che seguiranno saranno rivolti verso la realizzazione e la concretizzazione di quel sogno di eternità condiviso con Dio.

QV, quindi, è semplicemente l’innesco di piccole o grandi scelte di studio o di lavoro, di servizio e di impegno, di quotidianità e di futuro, tutte compiute nello spazio della relazione con il Risorto e quindi nell’ambito dell’Amore di Dio. Chissà poi se qualcuno scoprirà che per lui/lei quel sogno di eternità si realizza nella scelta della vita consacrata come sdb o fma. Personalmente sono convito di si e qualcuno lo sta già intuendo. Sicuramente, per tutti, quel sogno consiste nel vivere da Risorti scegliendo la santità come opzione fondamentale di vita.

É un sogno di futuro, ma che si sta realizzando già nel presente, anche se c’è da saltare qualche giorno di scuola.

Luigi Sergio