Seminario sul Salesiano Coadiutore

domenica 4 dicembre 2011
Seminario sul Salesiano Coadiutore

Carissimi  confratelli,
desidero  condividere con voi, in stile di famiglia, l’esperienza vissuta dal 25 al 27 novembre scorso presso la Casa Generalizia di Roma, con il sig. Donno, il sig. Masi e il sig. Lombardi
Erano presenti Delegati ispettoriali per la Formazione, incaricati di prenoviziato, maestri di noviziato, direttori di postnoviziato e alcuni coadiutori provenienti da Italia e Medio Oriente, per partecipare al “Seminario sul Salesiano Coadiutore” per approfondire le modalità di proposta della vocazione del SC. Il coordinameto delle giornate è stato gestito dal Vicario del Superiore della ICC, don Antonio Sanna.
Abbiamo apprezzato la presenza e i messaggi di don F.Cereda, don K.Vaclav e don F.Gonzalez, oltre quella del nostro Regionale, don P.F. Frisoli.
Tre le relazioni guida:

1. Fratel Roberto Colico, cottolenghino. La prima relazione del seminario ha descritto gli elementi che danno significato alla vita religiosa del “fratello”: consacrazione, fraternità e professionalità.
Consacrazione: nasce dal “desiderio” di vivere con radicalità il messaggio evangelico (la chiamata di Dio passa attraverso la stimolazione del desiderio interiore).
Fraternità: fratelli di Gesù, fratelli fra di noi, fratelli di ogni uomo, specialmente se povero.
Professionalità: cioè il ministero specifico affidato a ciascuna persona (insegnante, maestro d’arte, economo, portinaio, infermiere…) per esprimere la qualità, il modo di essere, uno stile di vita… la misura della propria santità. Completava il suo discorso con gli altri argomenti correlati.

2. Don Miguel Canino, Salesiano, dottorando in Storia della Chiesa presso l’università Gregoriana di Roma, ha esposto una analisi puntuale e approfondita degli elementi fondamentali dell’identità del SC secondo Don Bosco. Evoluzione storica dei religiosi laici; il salesiano coadiutore (primi coadiutori e cosa facevano); cosa ha detto Don Bosco sui coadiutori; i primi capitoli generali riferiti alla figura del SC; le vicende contrastanti di vita vissuta; gli sviluppi del pensiero fino al rettorato di d. Pietro Ricaldone.
Al termine del suo discorso d. Miguel fa risaltare che, fin dall’inizio della Società salesiana, il SC è stato vitalmente inserito, come un vero attore in tutto il processo apostolico educativo a cui la società Salesiana era chiamata.

3. Don Pierluigi Cameroni, Postulatore delle cause dei santi, ha presentato il profilo di santità salesiana di tre coadiutori: il beato Artemide Zatti, testimone di un servizio a poveri e ammalati, con radicalità evangelica; il servo di Dio Simone Srugi, infermiere e mugnaio, discepolo di Gesù nella Terra Santa, donando un servizio pluri-culturale e pluri-religioso; infine, il servo di Dio Stefano Sandor, ungherese, educatore, maestro tipografo, testimone fedele di Cristo fino al martirio.

Inoltre, sono state presentate  tre testimonianze di salesiani coadiutori, seguite dalla riflessione nei vari gruppi di lavoro. I contenuti sono stati riportati nella riunione del mattino seguente.

Don Horacio Lopez, del Dicastero della Formazione Salesiana, partendo dalle indicazioni del CG XXVI, ci ha illustrato cosa succede nel mondo salesiano in riferimento al confronto coadiutori-presbiteri, entrate-uscite dal 2002 al 2010.

Don Pier Fausto Frisoli, ha concluso con un intervento puntuale e provocatorio:
Attenzione alla paralisi da analisi – Reagire con la speranza - Parlare e mettere sul candelabro il “dono di Dio”, ossia valorizzare ciò che Dio vuole - Non basta andare alle radici e al magistero, ma andare alla santità. - È prima la consacrazione o la professionalità? (la prima dà profondità, la seconda dà apertura ampiezza)  non una senza l’altra -  La prospettiva: curare la vocazione propria. Il SC: primo annunciatore vocazionale. La comunità: luogo comune di animazione vocazionale.

I contenuti saranno visibili sul sito http://www.coadiutoresalesiano.net  realizzato dal sig. Marco Bay.

Approfitto per invitare tutti a diffondere questo sito nelle nostre CEP. E’ davvero una bella miniera sul salesiano coadiutore, una bella occasione per farlo conoscere ai giovani.
Coraggio! Con don Bosco sempre ottimisti!

Un fraterno saluto a tutti e a ciascuno.
In Cristo con don Bosco
don Angelo Santorsola

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