NON GRIDARE, RACCONTA

lunedì 24 maggio 2010
NON GRIDARE, RACCONTA

Harambee Ispettoriale 7-8-9 Maggio- Locri

A volte guardi un film e pensi che quel che vedi non sia reale…in fondo è solo un film. Poi scopri che, purtroppo, quel film, descrive una realtà.
E’ questo quello che ho scoperto, o meglio mi è stato raccontato, durante l’Harambée missionario svoltosi il 7-8 e 9 Maggio a Locri, in Calabria.
La mafia esiste ancora, ci sono ancora persone che non hanno la libertà di affacciarsi alla finestra, di gestire un’attività commerciale…e perché? Per quale motivo?
Dio ci ha creati tutti uguali: non dovrebbero esistere potenti e dominati, ricchi e poveri, sfruttati e sfruttatori. No, non dovrebbero esistere!
E allora…cosa si fa? Cosa si dovrebbe fare?
La mafia è sostanzialmente un’organizzazione in cui alcuni uomini dominano sul territorio non rispettando la legge e soprattutto calpestando la dignità umana.
Ho conosciuto persone che hanno lottato, e continuano a lottare, contro la mafia; non sono eroi ma persone che cercano di non aver paura. Sono persone, come me e come te, che hanno trasformato il loro dolore, la loro rabbia, in voglia di fare, in speranza. E’ gente che non abbassa la testa, ma racconta. E’ stato questo il motto del nostro Harambée: Non gridare, racconta. Racconta a tutti che un nuovo mondo è possibile, un mondo in cui la dignità umana, e il rispetto per ogni essere umano siano garantiti a tutti, indistintamente.
Monsignor Romero diceva “Non è stata la droga a distruggere il mio popolo, ma l’indifferenza”.
Siamo noi che partendo dal nostro quotidiano dobbiamo cercare di costruire un mondo migliore, un mondo giusto, proprio come lo ha pensato Dio.
Don Mimmo Madonna, incaricato dell’Animazione Missionaria, ci ha spronato a pensare che il missionario non è solo colui che aiuta i poveri in terre lontane, ma è anche colui che semplicemente apprezza le meraviglie del creato ed individua la sua Africa nel  posto dove può rimboccarsi le maniche e donarsi agli altri.
Sono tante le cose che potrei scrivere ma, di una cosa sono certa: tutti abbiamo bisogno di trovare la nostra Africa, di poterci sentire utili per qualcuno e di essere come voleva don Bosco “Buoni cristiani ed onesti cittadini”. E’ tutta qui la chiave per costruire un mondo migliore, basta volerla trovare!

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