Istituti religiosi e welfare

martedì 28 febbraio 2012
Istituti religiosi e welfare

Sabato 25 febbraio presso il Campidoglio, a Roma, si è svolto un convegno dal titolo “Per carità e per giustizia. Il contributo degli Istituti religiosi alla costruzione del welfare italiano”. All’appuntamento hanno partecipato anche i salesiani, cardinal Tarcisio Bertone, Segretario di Stato Vaticano; e don Alberto Lorenzelli, Presidente uscente della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori (CISM), recentemente nominato Ispettore del Cile.

L’incontro, promosso dalla CISM (che rappresenta 22mila religiosi), l’Unione delle Superiore Maggiori d’Italia (USMI, 80mila religiose), la Fondazione Zancan e la Fondazione Roma Terzo settore, è servito a presentare un volume curato dalla Fondazione Zancan che raccoglie studi, esperienze e dati sull’impegno degli istituti religiosi nei 150 anni dell’Unità d’Italia, con particolare riguardo all’apporto fornito alla vita sociale e alle politiche assistenziali del paese.

Dopo i saluti introduttivi, il primo dei numerosi relatori ad intervenire è stato don Lorenzelli, che ha fatto risaltare l’attualità dell’impegno socio-assitenziale dei religiosi. Il loro, ha espresso, è un contributo che viene offerto ancora oggi “con profondo senso di responsabilità” nella consapevolezza di collaborare così all’edificazione del proprio paese e di esplicare in tal senso la propria “cittadinanza attiva”.

Presentando la ricostruzione storica proposta nel volume, il card. Bertone ha sottolineato che essa fa emergere “un quadro dettagliato delle prestazioni inventate dalla Chiesa per mettere in pratica il Vangelo della carità”, forme che hanno contribuito “alla maturazione nella società di una nuova sensibilità rispetto all’adozione di politiche assistenziali, affinando l’esigenza di una maggiore giustizia sociale”.

Il porporato ha anche evidenziato “l’instancabile impegno per il riconoscimento della dignità di ogni uomo” professato dai religiosi in ogni situazione e circostanza, che si motiva nella duplice tensione alla carità e alla giustizia. Invitando a fare tesoro di questo ricco bagaglio di esperienze e sensibilità, il cardinale ha esortato tutti a “delineare un progetto per il futuro” e ad impegnarsi nella “costruzione di nuovi laboratori di cittadinanza” e di “nuove alleanze educative”.

Il card. Bertone ha concluso il suo intervento parlando dell’educazione e della “sfida educativa”, il tema guida degli Orientamenti pastorali dalla Conferenza Episcopale Italiana (CEI) per il decennio; essa “ci chiama a intraprendere insieme, laici e religiosi, stato e Chiesa, credenti e non credenti, nuovi cammini e nuove forme di socialità e di sviluppo sociale” ha affermato.

Nel volume presentato sono pubblicati alcuni dati del Censimento dei servizi sanitari, socio-sanitari e socio-assistenziali collegati direttamente o indirettamente con la Chiesa, curato dalla Consulta nazionale ecclesiale dei servizi socio assistenziali e concluso a maggio 2011. Sono stati censiti ben 14.246 servizi (10.938 al Censimento del 2000), di cui 916 sanitari e 13.298 tra socio-sanitari e socio-assistenziali.

8321u03pfd|00009865|donboscoalsud.it|News|Testo
8321u03pf8|000098654980|donboscoalsud.it|News|Testo|BABAD410-D1FD-45A7-91FD-6A357A224EA2