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GRUPPI RICERCA Campania-Basilicata
Non si può essere Santi, senza essere testimoni: una giornata con Gesù nella nostra quotidianità
Domenica 18-11-2018 è stata una giornata molto bella per i ragazzi e giovani che si sono incontrati a Salerno per l’esperienza dei gruppi ricerca. Provenienti dalle case salesiane di Caserta, Potenza, Soccavo e Salerno, i ragazzi delle medie, delle scuole superiori Biennio e Triennio, si sono incontrati nella casa salesiana di Salerno per vivere un’intensa giornata di condivisione, gioco, allegria e per poter sperimentare la presenza di Gesù nella loro quotidianità.
La mattinata è iniziata con la celebrazione Eucaristica, nella parrocchia della Casa di Salerno, a seguire i ragazzi si sono divisi nei vari gruppi. Gr Leaders per i ragazzi di scuola media, Gr ado per i ragazzi del biennio delle superiori e Gr GxG per i ragazzi del triennio della scuola superiore.
I leaders, guidati dai Salesiani e dagli animatori dopo la visione di due video, in cui si affrontava la tematica dell’essere a servizio della comunità. hanno riflettuto sui loro impegni, e su come l’impegno anche del più piccolo può essere missione per gli altri e per i più grandi. Nel pomeriggio si sono confrontati con le figure di tre testimoni, Davide, Domenico Savio e Laura Vicuna. A loro sono state affidate delle tematiche come cura dell’ambiente, aiuto dell’altro, servizio. Divisi in gruppi i ragazzi hanno riflettuto su queste tematiche e successivamente hanno condiviso il lavoro svolto, dalle condivisioni è emerso che ognuno di noi è responsabile dell’altro attraverso un attento servizio e soprattutto attraverso la testimonianza. Non si può essere santi senza essere testimoni.
Gli adolescenti hanno riflettuto sul tema del servizio come Testimonianza, Carità e Missione; e poi sulla figura di Maria di Nazareth come Donna di Servizio. Nel vivere la Carità e Missione, i ragazzi, con dei cartelloni hanno spiegato il senso del servizio e della missione. In un secondo momento sono andati in giro per le strade del centro di Salerno e hanno raccolto cibo e provviste per i poveri della comunità di Salerno, (ricorre oggi la II giornata mondiale del povero indetta da Papa Francesco). Dalla riflessione e condivisione finale è emerso che spesso sono i pregiudizi che bloccano i grandi ad accogliere le richieste dei giovani, ma la cosa più bella che ha lasciato tutti i ragazzi senza parole è stata la grande generosità riscontrata nella città, con la semplice presenza in mezzo a loro e con l’essere testimoni credibili di un dono più grande.
I giovani hanno riflettuto sulla figura del Profeta Geremia e sull’essere profeti nella quotidianità, (scuola, oratorio, ambienti da loro frequentati). I giovani hanno provato a delineare la figura di un giovane ideale, con tutti i suoi aspetti positivi e con gli aspetti negativi. Dopo essersi confrontati con la figura del beato Piergiorgio Frassati, profeta umile, fattosi povero a servizio dei poveri. Nella condivisione dei lavori è emerso che anche se possono esserci delle difficoltà a testimoniare il loro essere cristiani in tutti gli ambienti che vivono quotidianamente, tutti possiamo essere profeti se riconosciamo il nostro essere umili a servizio dell’altro.
Dopo i tre momenti di condivisione, tutti i partecipanti, si sono salutati e sono ritornati nei propri ambienti, con la certezza di non essere soli nella missione che quotidianamente vivono, perché accanto hanno accanto un amico sincero che non ci lascia mai Soli.
L’impegno è quello di vivere gli impegni presi in questa giornata nella quotidianità, di tornare a casa e di essere testimoni per coloro che non hanno avuto la possibilità di vivere questo incontro.
Prossimo appuntamento il 13 gennaio 2019
Iolanda Ferrara