GR REGIONALI

mercoledì 17 novembre 2021
GR REGIONALI

Domenica 14 novembre sono iniziati i cammini vocazionali GR ADO e GR GxG, contemporaneamente a Caserta (per ragazzi e ragazze della Campania e Basilicata), a Vibo Valentia (per i calabresi) e a Bari (per i giovani pugliesi). Tantissimi adolescenti e giovani del sud Italia hanno fatto esperienza di incontri, confronti, preghiere; vivendo momenti di Lectio Divina, apprendendo da testimonianze e condividendo riflessioni con i propri coetanei, Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice. La gioia e l’entusiasmo dei ragazzi, di tutte e tre le esperienze vissute, è stata incontenibile e palpabile, ed è per questo motivo che abbiamo deciso di dar voce ai pensieri e alle riflessioni dei giovani al termine di questo primo incontro che inaugura al meglio un cammino comunitario.

Di seguito le tre esperienze regionali narrate dai partecipanti.
 
GR CAMPANIA e BASILICATA

All’Istituto salesiano “Sacro Cuore” di Caserta abbiamo inaugurato il percorso di quest’anno del Gr Ado e Gr GxG affrontando il tema del tempo. La Lectio di Don Donato Bosco ci ha introdotto al tema con una canzone dei Pink Floyd intitolata, non a caso, “Time”. Gli spunti sono stati davvero tanti, sia per la sfera personale che per quella spirituale, ma terrei a citarne alcuni che mi hanno colpito particolarmente e che, a qualche giorno di distanza rappresentano il mio punto di partenza per un cambiamento personale. Il concetto forse più importante di questa Lectio è stato “Il momento è dell’uomo, il tempo è di Dio”: da questa frase abbiamo compreso sin da subito una cosa: il tempo non ci appartiene e, perciò, non possiamo pensare di essere padroni del nostro tempo, ma solo di alcuni momenti presenti che possiamo vivere come meglio crediamo. Ciò ci porta a un altro importante pensiero: l’unico strumento a nostra disposizione per vivere al meglio il nostro presente è il discernimento, ovvero dobbiamo avere la capacità di scegliere come vivere le nostre giornate conoscendo e comprendendo appieno il loro valore. A tal proposito abbiamo avuto l’opportunità di ascoltare una bellissima testimonianza di alcuni membri dell’associazione “L’angelo degli ultimi” che, dal mio punto di vista, è risultata davvero illuminante su come il valore della vita possa moltiplicarsi a dismisura se lo si vuole, creando bene e scambiando amore. Intuire ciò, però, non deve renderci “avari”, ma anzi dovrebbe farci comprendere come il dono che ci è stato dato può essere ben speso non solo per il nostro percorso di vita, ma anche per un’esperienza comunitaria più intensa e consapevole. Pertanto, andiamo a “smontare” il mito della “perdita di tempo” che è una delle nostre tentazioni che ci distoglie dalla pienezza del presente, illudendoci di fermare il tempo allontanandoci, in realtà, dalla comprensione del suo vero valore. Questo è solo una piccola parte dell’esperienza vissuta a Caserta che mi ha segnato e che mi ha dato nuove chiavi di lettura della realtà che, di certo, avranno il loro frutto.

Pasquale Macchia
 

GR CALABRIA
 
I gruppi GR ADO (biennio) e GR GxG (triennio) della Calabria si sono radunati all’Istituto salesiano “Santa Maria del Soccorso” di Vibo Valentia. L’incontro è cominciato con l’accoglienza e la colazione offerta dall’oratorio e subito dopo il momento più importante: l’incontro con Gesù nell’Eucaristia. A seguire la Santa Messa, il raduno per fasce d’età al fine di riflettere sulla parabola del seminatore. Don Giuseppe Spicciariello, incaricato all’animazione vocazionale ispettoriale, ci ha aiutato a comprendere il Vangelo, analizzandolo e contestualizzandolo ai tempi di Gesù; per poi metterci alla prova facendo eseguire a noi stessi una Lectio. Nel pomeriggio guidati da Suor Pasqua, è stata introdotta la figura di Michele Magone, il giovane che ebbe la fortuna di incontrare don Bosco alla stazione, colui che lo salvò. Fin dal primo incontro Don Bosco rivelò la sua arte di educare: gli propose un’alternativa alla sua vita disordinata e lo coinvolse in esperienze fattibili e attraenti. Don Bosco entrò nella vita di Michele senza paura, prendendolo per mano e invogliandolo con gioia e soddisfazione verso il bene. In questo modo Michele Magone prese coscienza dei rischi che si corrono perseverando su strade sbagliate e preparandosi al domani attraverso una solida formazione del carattere e della coscienza. Alla scuola di Don Bosco e sotto il sguardo paterno, attraverso la pratica perseverante di piccoli esercizi facili e piacevoli nella vita di preghiera, di studio e di carità, Michele giunse ad un meraviglioso grado di perfezione. Questa esperienza mi ha dato la possibilità di vivere momenti formativi e di crescita interiore, che di sicuro non dimenticherò, in quantoanche io quel giorno ho sentito di essere quel seme che, pur attraversando mille difficoltà, alla fine cade nel terreno buono e cresce giorno dopo giorno.

Marco Pirilli

 
GR PUGLIA
 
Noi giovani delle scuole superiori delle case FMA ed SDB della Puglia abbiamo vissuto l’esperienza del GR ADO e del GxG a Bari, guidati da suor Rosalba Tagliente, don Giuseppe Russo e Don Antonio Campo. La giornata ha avuto inizio con la preghiera nella cornice paesaggistica del porto di Bari, presso il molo “Ansa di Marisabella”. Dopo la preghiera ci siamo subito divisi in GR ADO e GxG e abbiamo ascoltato la testimonianza del sig. Pinuccio Fazio, una storia di dolore ma allo stesso tempo di tanta speranza; speranza di un uomo che, dopo aver perso ingiustamente un figlio, ucciso durante una sparatoria tra due famiglie mafiose mentre tornava a casa, tutti i giorni combatte duramente la mafia cercando di far comprendere agli abitanti di Bar Vecchia che può essere combattuta e non temuta. La testimonianza del sig. Fazio ha fatto capire a noi giovani il coraggio che ha avuto a realizzare il suo sogno, di vivere in una città dove si possa camminare a testa alta, dove si senta il profumo della libertà, una città dove ognuno possa esprimere la propria opinione senza avere paura. Poi il signor Francesco Lorusso ci ha presentato “l’Associazione Marcobaleno” che aiuta i giovani, soprattutto quelli adescati dalla mafia, a costruirsi un futuro. Quest’associazione offre formazione nautica assicurando un domani alla nautica barese e agli stessi ragazzi, che dopo aver acquisito l’esperienza di un mestiere bello come quello della navigazione, riescono ad uscire dal circolo mafioso e a lavorare onestamente. Dopo le testimonianze abbiamo visitato la barca a vela Kalimnchè, utilizzata in passato dalla mafia per trasportare clandestinamente e in condizioni disumane uomini, donne e bambini, da altri paesi. Una barca che con solo 8 posti letto, arrivava a trasportare anche 70 persone. Una volta usciti dal porto e pranzato sul lungomare, ci siamo diretti verso la Basilica di San Nicola, nella città vecchia di Bari dove, nella cripta avanti alle spoglie di San Nicola, abbiamo vissuto la lectio attraverso la riflessione sul brano del vangelo di Marco che parla della tempesta sedata. Dopo la lectio, durante un momento di riflessione personale sul vangelo e sull’esperienza vissuta, diversi di noi hanno avuto la possibilità di compiere il Sacramento della Confessione. In seguito, divisi a gruppetti, abbiamo celebrato la Santa Messa nella Basilica di San Nicola, concludendo questa magnifica giornata con una foto di gruppo davanti alla Basilica. Questo primo GR ci ha dunque insegnato ad avere speranza, nella vita di tutti i giorni, anche durante le burrasche della nostra vita e a pensare sempre che a qualche miglio di distanza  c’è la terra ferma, la salvezza che ci aspetta.

Giacomo Tanzi

 

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