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GMG è l’ora della riflessione
Conclusa la Giornata Mondiale della Gioventù è l’ora della riflessione su quanto vissuto in quei giorni. La Famiglia Salesiana, in particolare a Madrid, è molto soddisfatta dell’andamento della GMG e ha apprezzato molto la partecipazione di giovani del Movimento Giovanile Salesiano (MGS) a questo grandioso incontro della Chiesa.
Secondo Don Rosendo Soler, Delegato Nazionale per la pastorale giovanile salesiana “dopo l’esperienza della GMG abbiamo bisogno di darci un po’ di tempo per assimilare quanto è successo; è stato un immenso fiume di sensazioni provenienti tutte insieme da più parti; abbiamo vissuto così tanto che è necessario far riposare un po’ l’esperienza, ma senza dimenticarla”.
“È tempo” prosegue don Soler “di tirare le somme su tutto: i messaggi del Papa, gli echi dei giovani su quanto visto, quanto realizzato come MGS...”. Conclusioni necessarie per “alimentare il fuoco interiore dei giovani, dei Salesiani, delle comunità educative che hanno partecipato; per illuminare la pastorale giovanile con novità e prospettive nuove, imparando da tutto quello che si è visto e correggendo gli errori”.
Attraverso il Movimento Giovanile Salesiano hanno partecipato circa 8.000 giovani, 6.500 dei quali sono stati accolti nei 17 centri giovanili dei Salesiani e della Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) di Madrid. Ciò ha richiesto un importante contributo da parte di volontari, animatori, educatori, Salesiani e FMA e membri degli altri gruppi della Famiglia Salesiana per ricevere e accompagnare un numero così ampio di giovani. Uno sforzo lavorativo che si è concretizzato in centinaia di dettagli da tenere sotto controllo e, inoltre, in un esborso economico adeguato alle necessità.
Impegno pastorale, incontri, lavoro e gestione economica che hanno avuto come culmine la festa del Movimento Giovanile Salesiano di Atocha, alla quale hanno partecipato circa 8000 giovani. In quel giorno – mercoledì 17 agosto – si è tenuta dapprima una festa dei giovani (17.00-20.30) e poi, fino alle 23.00, una veglia di preghiera e di adorazione nella quale sono intervenuti anche il Rettor Maggiore dei Salesiani e la Madre Generale delle FMA.
In considerazione di quanto sperimentato nei giorni della GMG, don Soler suggerisce di “andare avanti nel rapporto e nella collaborazione con Chiesa locale e diocesana, con la Famiglia Salesiana e con gli altri gruppi in tema di Pastorale giovanile. È necessario” prosegue “articolare il MGS con più incisività e più contenuti. Abbiamo visto che hanno funzionato la sua nuova immagine e l’invito alla festa del 17 agosto. Non dobbiamo sprecare questo investimento di visibilità, affinché sia un movimento capace di unire tutti i gruppi del MGS attorno alla spiritualità giovanile salesiana”.
Si apre ora, secondo don Soler, un tempo per “rifelttere e integrare la GMG nel progetto pastorale salesiano della Spagna”.