giornate di Spiritualità Genitori SDB e FMA

domenica 1 luglio 2012
giornate di Spiritualità Genitori SDB e FMA

Dal 17  a 23 giugno presso la casa salesiana di Pacognano di Vico Equense (NA), accolti amorevolmente dall’ospitalità di don Roberto Guarino,  si sono svolti, per il 15° anno, le giornate di Spiritualità per genitori SDB e FMA, secondo i calcoli dei partecipanti più assidui. Nati da una felice intuizione di don Bruno Gambardella e offerti dall’Ispettoria Meridionale sono diventati nel tempo un appuntamento oramai irrinunciabile e atteso con trepidazione e interesse da parte di quanti partecipano.
La settimana era articolata secondo il seguente calendario:
•    Domenica 17giugno  Arrivo dei partecipanti e Santa Messa
•    Lunedì       18 giugno  Suffragio Genitori Defunti
•    Martedì      19 giugno  Ricordiamo don Bosco: preghiamo per il rettore Maggiore, l’Ispettore, il Direttore e i  Salesiani dell’Ispettoria.
•    Mercoledì  20 giugno  Celebrazione Penitenziale.
•    Giovedì       21 giugno  Giornata Mariana – Pellegrinaggio a Pompei
•    Venerdì      22 giugno  Preghiamo per il Papa, i Vescovi, i Sacerdoti.
•    Sabato        23 giugno  Concelebrazione del GRAZIE
La giornata “tipo” si  svolgeva secondo un programma che prevedeva dopo la colazione ed un momento di socializzazione, la recita delle Lodi seguita dalla predicazione di don Peppino Resta. Dopo un ulteriore breve periodo di socializzazione seguiva l’adorazione del Santissimo Sacramento e la Santa Messa; alle 13.00 faceva seguito il pranzo e un intervallo di riposo. Alle 17.00, venivano recitati i vespri con la susseguente parola di don Peppino, a seguire la recita comunitaria del Santo Rosario,via Lucis, via Matris o via Crucis, infine  dopo la cena,  il gruppo si riuniva per la buonanotte, secondo lo stile salesiano.
I giorni, sotto l’attenta regia di don Ferdinando Lamparelli, sono letteralmente volati via, ma non sono volate via le parole di don Resta (forse anche per la potenza del nome?) che hanno saputo incidere e radicarsi nell’animo dei presenti che lo hanno seguito con attenzione e partecipazione attiva e profonda; non poteva che essere così, trattandosi  di episodi e riflessione sulla vita di don Bosco e sul suo metodo preventivo che rimane, ancora oggi, un modello da imitare  e seguire da chiunque intende dedicarsi ai giovani e alla loro educazione, a prescindere dal tipo di credo religioso.  Don Bosco non va considerato come una memoria storica da conservare ma piuttosto come una risorsa da riutilizzare ed attualizzare in quanto capace ancora di fruttificare e produrre i suoi effetti sui  giovani .
Altre riflessioni hanno poi riguardato aspetti della costruzione della Basilica dedicata a Maria Ausiliatrice di Valdocco, che è stata, è e sarà centro ispiratore dell’opera salesiana nel mondo, come del resto è ampiamente indicato nel nome di Maria “Ausiliatrice” e che segna il processo di dedica che don Bosco fece nella sua vita all’ispiratrice del suo impegno in favore dei più bisognosi ma anche di quelli che costituiscono il futuro dell’umanità. Non sono mancate riflessioni sui suoi sogni avuti durante la  sua vita, sogni spesso e volentieri premonitori e ispiratori, indicatori della sua opera e del futuro della congregazione.
Già nel primo giorno don Pasquale Cristiani ha voluto farci visita intrattenendosi con tutti, incoraggiandoci nel nostro impegno e invitandoci ad essere di conforto e sprone in caso di bisogno per i nostri figli nei momenti in cui dovessero sentirsi in qualche modo stanchi o bisognosi di incoraggiamento non tralasciando di pregare per le vocazioni in favore dei giovani. Qualche giorno dopo ci ha fatto visita don Angelo Santorsola accompagnato da don Italo Sammarro che hanno  portato quella simpatia e affetto filiale con  un vero momento  di allegria scanzonata che tanto cari rendono i salesiani ai giovani e a quanti li frequentano.
Momenti di commozione e di alta spiritualità sono stati vissuti durante il pellegrinaggio a Pompei, la Santa Messa e la supplica alla Madonna del rosario, durante la recita della via Matris o del rosario itinerante nei viali della casa di Pacognano. In ultimo, in ordine di tempo, la concelebrazione del Grazie che ha posto, purtroppo, termine all’incontro e ha dato il via al ritorno alle nostre case con il cuore e l’animo pieni di spiritualità  e la mente che già si proiettava al prossimo incontro dell’Associazione Mamma Margherita per la prima domenica di ottobre presso la casa salesiana di Bari.

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