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FINAL T-IME 2019
L’oratorio salesiano di Bova Marina ha ospitato, nei giorni scorsi, con immensa gioia, l’ottava edizione della manifestazione sportiva, denominata “Final T-IME”. È una manifestazione targata “don Bosco” perché ha visto coinvolti ragazzi e giovani provenienti dai diversi oratori dell’Italia Meridionale Salesiana accompagnati dai loro allenatori e genitori. In questa edizione erano presenti gli atleti provenienti dalla Campania (Napoli, Salerno, Torre Annunziata), dalla Puglia (Andria, Lecce, Taranto), dall’Albania (Scutari) e dalla Calabria (Bova Marina, Corigliano Calabro, Gioia Tauro, Locri, Soverato, Condofuri), per un totale di circa 400 persone. La manifestazione, che viene effettuata per la seconda volta in Calabria (la prima ha avuto luogo qualche anno fa a Corigliano Calabro), si è svolta da domenica 28 aprile a mercoledì 1° maggio.
Le motivazioni della scelta della casa salesiana di Bova Marina sono legate essenzialmente a due ragioni. La prima è che questo anno ricorre 120° anniversario della presenza dei salesiani sul territorio; presenza che è stata confermata con forza e fiducia da parte del superiore di Napoli, don Angelo Santorsola, dopo un anno di discernimento in cui tale presenza era stata messa in verifica, con rischio di chiusura. La seconda ragione è la ricorrenza del 35° di attività sportiva della PGS, l’associazione che cura l’aspetto ludico e sportivo dell’oratorio e che in questi anni ha visto passare, dai campi dell’oratorio salesiano, centinaia e centinaia di ragazzi e giovani. Tutti a Bova Marina hanno tirato i loro calcia ad un pallone nei campi dell’oratorio e hanno fatto parte di una delle squadre della PGS.
Le “Final T-IME” si sono svolte contemporaneamente in tre diversi luoghi, per dare la possibilità ai numerosi partecipanti di poter svolgere le diverse gare sportive di Calcio e di Volley: al campo comunale “Veterani dello Sport” e alla palestra comunale "Lidia Faenza", gentilmente messi a disposizione dal Comune di Bova Marina, e nei campi dell’Oratorio Salesiano, tra i quali una menzione particolare va riservata al nuovo campo di calcetto in erbetta sintetica, sogno di tanti anni e che ultimamente ha avuto finalmente la sua realizzazione, grazie alla munificenza di una benefattrice, la signora Carmen Siniscalchi di Napoli, e alla generosità di tanti amici bovesi, vicini alla realtà dell’oratorio e al bene dei ragazzi che lo frequentano.
Le giornate si sono svolte secondo il seguente programma: domenica 28 l’accoglienza, in serata, dei partecipanti presso l’oratorio salesiano per un momento conviviale e di intrattenimento. Lunedì 29, al mattino, il raduno in piazza Municipio per i saluti delle Autorità civili e religiose. A cui ha fatto seguito una marcia festosa fino all’Oratorio, dove hanno avuto inizio le varie gare. La serata si conclusa con un gioco a quiz per squadre, che ha riscontrato un notevole successo, e che si svolto nel Cineteatro Don Bosco, situato all’interno dell’oratorio stesso. Martedì 30 la giornata si è svolta sullo stile della precedente, con la particolarità che nella serata c’è stata la bella testimonianza di una coppia di Lecce, che ha parlato dell’importanza dei genitori nel seguire i propri figli, accompagnandoli nelle loro diverse esperienze, facendosi loro compagni di viaggio. A seguire c’è la stata la toccante testimonianza dell’allenatore della squadra di Scutari, che ha esposto la storia della sua vita e di come la conoscenza e l’inserimento nella vita della realtà salesiana albanese, lo abbia aiutato a trovare la sua giusta dimensione, offrendosi come accompagnatore ed educatore dei ragazzi che ha voluto partecipassero a questa manifestazione. E davvero la loro presenza è stata significativa e coinvolgente. Le testimonianze sono state intercalate dall’esibizione degli allievi di due scuole di danza locali. La giornata conclusiva del 1° maggio si è aperta con la celebrazione della santa messa, a cui hanno fatto seguito le finali e le premiazioni. Dopo il pranzo le partenze, e un po’ di nostalgia!
La nostra speranza è che la permanenza a Bova Marina e la partecipazione alla manifestazione abbia lasciato nel cuore di coloro che ne hanno preso parte, un ricordo indelebile di una festa dello sport vissuta nel più genuino spirito di don Bosco, che aveva fatto delle attività ludiche e ricreative uno dei pilastri del suo sistema educativo, che puntava alla santità, cioè ad una vita vissuta in pienezza, acquisendo quei valori che lo sport ancora oggi, se vissuto in un certo modo, sa ancora trasmettere. Proprio come dice papa Francesco: «Dare il meglio di sé nello sport è via alla santità»
Don Rino Maria Carignano
Direttore dell’Oratorio Salesiano di Bova Marina