FESTE MINISTRANTI REGIONALI

FESTE dei MINISTRANTI REGIONALI.
Svoltesi per la Puglia il 29 aprile 2012 a Lecce alla presenza dell’Ispettore dei Salesiani del Sud Italia don Pasquale Cristiani, il 13 maggio 2012 a Casera per tutti gli oratori della Campania e Basilicata e il 20 Maggio 2012 a Soverato per la Calabria le FESTE MINISTRANTI REGIONALI promosse e organizzate dall’Ufficio Parrocchie Oratori Ispettoriale hanno visto la presenza di 200 ministranti provenienti dalle case di Corigliano D’Otranto, Lecce, Brindisi, Molfetta, Andria, Bari, Santeramo Foggia, Caserta, Napoli Vomero, Torre Annunziata, Salerno, Potenza, Corigliano Calbro, Bova e Soverato.
I ministranti hanno vissuto un momento formativo diviso per fasce di età, momenti di gioco e un momento in cui ogni casa ha condiviso quanto si fa nel suo ambiente con i ministranti. Il centro della giornata è stato la Celebrazione Eucaristica in Basilica presieduta dall’ispettore.

Queste feste sono state inoltre anche l’occasione per rilanciare il modello di Domenico Savio come modello per i ragazzi e per valorizzare maggiormente dei luoghi particolarmente significativi della nostra ispettoria: la Basilica di S.Domenico Savio, il Santuario dedicato al cuore Immacolato di Maria e la Chiesa dedicata a Maria Ausiliatrice.

Vi riportiamo la cronaca delle due giornate a firma di due partecipanti Alessandro Corso di Foggia e Jacopo Loffredo di Caserta.

Festa ministranti  Puglia
Domenica 29 aprile 2012  l’associazione ministranti salesiani della parrocchia del Sacro Cuore si è ritrovata, assieme ai gruppi ministranti delle altre case salesiane della Puglia, per vivere la prima festa ministranti dell’ispettoria. Essa si è svolta all’oratorio di Lecce, dove è presente l’unica basilica al mondo dedicata a san Domenico Savio, il patrono salesiano dei ministranti.
La giornata è stata articolata in quattro momenti principali, che hanno avuto come filo conduttore il tema: “Devo, posso, voglio farmi santo”. Dopo l’accoglienza, i ragazzi sono stati divisi per fasce d’età, vivendo, tra coetanei, la preghiera e il momento di meditazione sul vangelo dei cinque pani e due pesci. Hanno riflettuto sull’importanza del donare gratuitamente che sempre viene ricambiata con abbondante generosità da Dio, proprio come ha fatto il ragazzo del vangelo che, pur rischiando di perdere tutto, si è fidato di Gesù, mettendo a disposizione quel poco che aveva, permettendoGli di sfamare tutta la gente.
Il secondo momento è stato la partecipazione alla celebrazione eucaristica presieduta dall’ispettore don Pasquale Cristiani, alla quale tutti i ministranti hanno partecipato indossando la propria veste. La messa è il momento fondamentale del ministrante e la presenza dell’ispettore in questa festa, vuole sottolineare che ogni attività, di sport, di animazione, di formazione, parte sempre della’altare, ossia dal sacrificio eucaristico, ed è finalizzata al Suo ritorno.
Dopo il pranzo, come non può mancare nello stile salesiano, i ragazzi hanno partecipato al torneo di “pallaquadrata” formando delle squadre in base alla provenienza.
Infine, nell’ultimo momento ogni gruppo ha presentato l’itinerario del ministrante contestualizzato nel proprio oratorio.
La festa si è conclusa con un momento di preghiera e con il tradizionale pensiero di buonanotte dell’ispettore, nel quale è stata ribadita l’importanza del cammino ministeriale in funzione vocazionale.

Festa ministranti  Campania Basilicata
Oggi domenica 13 maggio 2012 si è svolta nella casa salesiana di Caserta la giornata dei ministranti di Campania e Basilicata. All'inizio ci siamo trovati tutti in anfiteatro per il primo momento di accoglienza fatto da don Pino Ruppi che ci ha spiegato cosa vuol dire essere ministranti, poi ci siamo spostati in cappella per fare la preghiera per cominciare la giornata in nome di Cristo.
Dopo questi momenti iniziali sono iniziate le attività della giornata. Infatti noi ministranti siamo stati divisi in due gruppi: quinta elementare e scuole medie e quello delle superiori con i giovani universitari; qui abbiamo riflettuto sul nostro servizio che dobbiamo offrire a Cristo.
Successivamente c'è stato il momento forse più significativo della giornata e cioè quello della Santa Messa nella quale tutti  noi ministranti abbiamo potuto mettere in pratica il nostro compito e cioè quello di servire sull'altare. La Messa è stata presieduta dal direttore della casa di Caserta con l'ausilio dei ministranti della stessa casa. Questo può essere definito il momento più forte poiché ci siamo trovati tutti davanti a Cristo fatto Eucarestia. Al termine della celebrazione dopo una pausa per condividere e consumare il cibo sono iniziati i giochi, che rappresentano il cuore della spiritualità di noi giovani del M.G.S e oggi in particolare dei ministranti.
Alla fine dopo i momenti di gioco e di divertimento tutti noi ministranti di Campania e Basilicata siamo giunti ad un obbiettivo comune: quello di capire cosa vuol dire veramente servire sull'altare, cioè servire cristo  e  seguendo l'esempio di Tarcisio, il quale è morto per proteggere l'Eucarestia, anche noi dobbiamo fare di tutto per metterci al servizio di Cristo e per testimoniare la nostra fede a tutti.
Dopo una breve riunione dei vari gruppi dei ministranti delle varie case, c'è stato un momento di condivisione nel quale tutti hanno potuto testimoniare ciò che fanno come ministranti nelle varie realtà. Infine la giornata si è chiusa con le parole del direttore della casa di Caserta, don Franco, che ci ha raccontato l'aneddoto del primo incontro tra don Bosco e Domenico Savio nel quale il primo dice al giovane che sta per entrare a far parte dell'oratorio che ha una buona stoffa e che, con questa, bisogna cercare di cucire un bell'abito per il Signore e così anche noi, che abbiamo il privilegio di essere ancora più vicini al Signore, dobbiamo cercare di cucire la nostra stoffa per cucire il nostro abito personale da presentare al nostro Padre.