festa del premio al Polifunzionale di NApoli don bOsco

mercoledì 23 giugno 2010
festa del premio al Polifunzionale di NApoli don bOsco

Il 14 giugno 2010 nel centro polifunzionale "Le Ali" diretto da Don Alfonso Alfano, dell'istituto salesiano di via Don Bosco si è tenuta la "festa del premio". Essa ha visto la partecipazione:di tutti i ragazzi iscritti ai corsi di ristorazione di I e II livello, dei loro familiari,e degli operatori ( tra cui la sottoscritta) che a vario titolo hanno prestato e prestano la propria opera a favore di questi ragazzi. Gli iscritti ai corsi di ristorazione quest'anno sono stati 31; 14 di essi hanno conseguito l'attestato di qualificazione professionale nel campo della ristorazione (addetto alla cucina, sale, ecc), e 17 hanno acquisito l'attestato di qualificazione al II livello. Durante questa premiazione non sono mancati momenti d'allegria,ma come poteva essere altrimenti, negli ambienti salesiani!....così come non è mancato qualche momento di commozione come: quando i ragazzi hanno visto le loro foto poste su un grande cuore...il cuore di Don Bosco! Quest'anno il centro festeggia il suo terzo anno di attività e senza dubbio si può affermare che il bilancio di questi anni è stato positivo ed in crescita sia in termini di presenza, sia di partecipazione, sia di raggiungimento degli obiettivi che il centro si pone,così come lo è stato anche per il corso di alfabetizzazione italiana rivolto ai cittadini stranieri che ha visto la partecipazione di vari ragazzi provenienti da vari paesi. A questo punto però diventa necessario spendere qualche parola affinchè si conosca: il centro, il suo progetto educativo, i suoi obiettivi,a chi si rivolge e, perchè... All'uopo diremo che: - territorialmente è ubicato in via Don Bosco (III Municipalità), che costituisce il crocevia di altri quartieri come: Secondigliano, Vicaria e Poggioreale aree queste con grandi problemi socio-ambientali; - è rivolto ad una fascia di giovani ( italiani e stranieri, di qualunque etnia e credo religioso) che va dai 4 ai 18 anni, un'età questa molto trascurata dal territorio, ponendo una particolare attenzione ai minori affidati dai servizi sociali, dal tribunale o da altre strutture; -che attraverso varie strategie educative mira ad insegnare al minore a pensare, facendogli scoprire le sue potenzialità su cui successivamente potrà costruire il suo futuro; - e che facendo della gratuità e del volontariato la scelta prioritaria del progetto fa sì che, chiunque sia "caduto" possa riprendere a "volare" (di qui il nome "Le Ali"), a ritrovare cioè il coraggio,la forza e quell'entusiasmo che Don Bosco tanto desiderava per i suoi ragazzi. Buone vacanze a tutti > Annalisa Scognamiglio salesiana cooperatrice

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