DON FILIBERTO a Caserta

giovedì 10 novembre 2011
DON FILIBERTO a Caserta

di Luigi Caputo

DON FILIBERTO GONZALES, CONSIGLIERE GENERALE DELLA CONGREGAZIONE SALESIANA DELLE COMUNICAZIONI SOCIALI IN VISITA ALLA CASA DI CASERTA

Dopo la visita di Don Pasquale Cristiani, nuovo Ispettore dell’ Italia Meridinale, la casa di Caserta ha ricevuto la visita del Consigliere Generale del Rettor Maggior, delle Comunicazioni Sociali della Congregazione dei Salesiani, don Filiberto Gonzales.
Una visita quanto  mai inattesa, è stato un evento, perché è il Rettore Maggiore che invia i suoi  Consiglieri a verificare nell’ Ispettorie  lo stato di “salute” delle tantissime Opere Salesiane presenti in tutto il mondo conosciuto. Una presenza significativa, una presenza che è dono, è profezia,  “Don Bosco” è vivo e presente nelle sue comunità per stare insieme ai giovani nei cortili, per ascoltarli e farli sentire  in famiglia per aprire i loro cuori a guardare il futuro con ottimismo e speranza.
La venuta di don Filiberto nel suo ruolo di Consigliere delle comunicazioni sociali, accompagnato da Don Pierluigi Lanotte Delegato Ispettoriale della Comunicazione Sociale, non è stato solamente un passaggio, ha voluto sapere come “la comunicazione”è presente nella nostra Opera e come viene irradiata sul territorio. Visitando la Casa si è complimentato per quanto Caserta ha saputo costruire in questi e oltre cent’ anni di presenza salesiana nella città, soffermando, in particolare, la sua attenzione intorno al Cinema – Teatro “Don Bosco”, ha voluto sapere e conoscere la proposta, il modo di interagire con l’ ambiente e il pubblico. E’ stato significato che, il “Teatro” nella sua programmazione si ispira al progetto educativo di don Bosco ed applica il suo “metodo preventivo” alle esigenze dell’ oggi, divenuto negli anni un importante luogo di incontro della gioventù casertana, spazio di esperienze teatrali ed espressive per tanti e strumento di sano divertimento, per molti ragazzi e giovani fucina di talenti ed artisti affermati. E’, oggi, un punto di riferimento nel panorama artistico – culturale della Città, non solo per il modo di fare spettacolo, ma principalmente per l’ accoglienza riservata al pubblico e alle compagnie che si esibiscono sul palcoscenico.


Abbiamo chiesto ha don Filiberto i motivi della visita a Caserta, ha risposto dicendo: “lo scopo della visita non solo vuole essere una verifica di quanto i salesiani hanno saputo creare, ma capire come il messaggio dell’ annuncio evangelico viene proposto attraverso le comunicazioni sociali e quali sono i mezzi adottati perché questo “annuncio” possa arrivare ai giovani e alle famiglie che frequentano un ambiente salesiano, perché la nostra missione, è una missione educativa di promozione integrale della persona, è missione di evangelizzazione dei giovani, ecco perché è importante conoscere e sapere qual è la portata delle comunicazioni sociali in ogni singola Casa salesiana o Ispettoria, considerato che oggi la nuova comunicazione è via internet ed altro”.


Come possono le comunicazioni sociali aiutare il giovane a percepire l’ annuncio evangelico?: “credo che sia importante attraverso le comunicazioni aiutare i giovani a crescere nella dimensione  educativa alla fede, non solo nell’ ascolto della Parola, ma anche con una comunicazione incisiva e penetrante  capace  di sviluppare atteggiamenti di apertura dei giovani al servizio verso i propri coetanei nell’ accoglienza e nella solidarietà, ma anche per confrontarsi nel loro contesto culturale e sociale. Una comunicazione che deve essere solo scritta, una comunicazione che deve saper annunciare il Cristo ai giovani che hanno bisogno di credere ed apprendere la buona vita del Vangelo per orientare le scelte che si fanno nella vita quotidiana. La nuova proposta di annuncio corre anche via web e in special modo su facebook e network, ecco che la buona comunicazione diventa esperienza della nuova evangelizzazione, considerato che tanti giovani sono sempre più legati a queste forme di comunicazioni che si vanno introducendo in tutti i settori della vita. Internet è diventa una “malattia”, una malattia che va tenuta nella giusta considerazione, se vogliamo aiutare i nostri giovani a riscoprire il senso della vita e il senso della fede, ecco che l’ annuncio diventa comunicazione vera e nuova profezia perché i giovani hanno bisogno di conoscere e di sapere, tutto questo a beneficio non solo della loro crescita, ma avere un accompagnamento spirituale che facilita in vari modi l’ incontro e il colloquio tra i “figli di famiglia” e il “Padre”, offrendo a questi giovani un’ esperienza profonda di educazione e di direzione spirituale”.     


Ancora abbiamo chiesto a don Filiberto che cosa si aspetta da Caserta?
“Posso solo dire, la Casa è all’ avanguardia in questo settore così delicato ed in fase di grande sviluppo, penso che ci sono le condizioni capaci di poter aiutare e sostenere i giovani nella ricerca della propria identità ed anche una ricerca all’ esperienza di vita cristiana, promuovendo iniziate che smuovano le coscienze da una mentalità relativistica e consumistica che costituiscono ostacolo ad educare  i giovani alla buona vita del Vangelo.  La tecnologia digitale, superando la distanza spaziale , ha moltiplicato i contatti e la possibilità di essere informati, di partecipare e condividere, molte volte con il rischio di perdere il senso della prossimità, le nostre coscienze come “educatori” sono interpellate ad essere animatori della buona comunicazione per aiutare i giovani e le famiglia ad uso corretto e costruttivo quello che la tecnologia mette a disposizione”.


Don Filiberto ha continuato dicendo:
“Le comunicazioni sociali, per don Bosco, sono state strumenti fondamentali per raggiungere tutti, ma soprattutto per poter avere con i giovani un dialogo autorevole ed educativo, per creare ambienti  luoghi di riscatto e di costruzione di nuova speranza, per cui le comunicazioni sociali diventano l’ attuale sfida culturale che la società impone, ma sono anche importante segnale volto a raccogliere le esigenze della nuova evangelizzazione della Chiesa, nel promuovere la cultura come strumento che aiuta e facilita il giovane nella sua dimensione socio – culturale nel ricercare gli strumenti, le vie e le strategie per dare ai giovani la possibilità di raggiungere gli ideali della vita”.    


Nel salutarci don Filiberto Gonsales, Consigliere Generale della Congregazione Salesiana per le comunicazioni sociali, ha espresso la gioia di trovarsi a Caserta, dove ha potuto constatare e verificare, nello spirito e nel carisma di don Bosco, il grande sforzo che si sta compiendo nella nostra Opera, nel favorire lo sviluppo delle tecnologie digitali, ma anche il modo incisivo di educare alla conoscenza di questi mezzi e dei loro linguaggi e a una più diffusa competenza quanto al loro uso.

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