Don Bosco torna a Napoli

venerdì 20 settembre 2013
Don Bosco torna a Napoli

(ANS – Napoli) – Dopo aver peregrinato per oltre 4 anni in tutti i continenti, ieri, 19 settembre, l’urna contenente la reliquia insigne di Don Bosco ha fatto ritorno in Italia. Prima tappa è stata la città di Napoli – che ieri celebrava anche la festa del suo patrono, San Gennaro – dove Don Bosco è “tornato”, avendo egli fatto visita alla città dal 29 al 31 marzo 1880, quando andò a concordare le modalità per realizzare “una Colonia agricola ed un Ospizio di arti e mestieri per fanciulli poveri e abbandonati”.

Ad accogliere il Padre e Maestro della gioventù presso la chiesa di S. Giuseppe a Napoli erano presenti il card. Crescenzio Sepe, arcivescovo della città; il rappresentante del Sindaco; don Pasquale Cristiani e sr Marinella Scano, Superiori dei Salesiani e delle Figlie Maria Ausiliatrice per l’Ispettoria dell’Italia Meridionale, oltre a vari membri dei diversi rami della Famiglia Salesiana.

Il primo atto di benvenuto ha avuto come naturali protagonisti i giovani delle diverse presenze della regione Campania: avanguardia dei tantissimi loro coetanei del  Movimento Giovanile Salesiano che, in tutto il meridione italiano, faranno interrotta corona al passaggio dell’urna.

La cerimonia d’accoglienza, durata circa 2 ore, ha avuto un ritmo tripartito scandito dai verbi: attendere, accogliere, fissare gli occhi. Il primo momento è stato costituito da una lectio divina sul brano dell’incontro tra Natanaele e Gesù (Gv 2) e da un’intensa adorazione Eucaristica. Successivamente ha fatto il suo ingresso l’urna: il card. Sepe, interpretando il pensiero di tutti, ha dato il benvenuto a Don Bosco e ha poi guidato la preghiera ed impartito la benedizione.

Il terzo momento ha visto ripresentata la prima venuta di Don Bosco a Napoli, quando Don Bosco, nel corso dell’Eucaristia che celebrò nella giornata del 30 marzo, ebbe come chierichetto Giuseppe Brancati; il ragazzo che diventerà poi il primo salesiano dell’Italia meridionale. Guardando all’esempio di Don Bosco, tutti i presenti hanno potuto capire cosa significhi fissare gli occhi sul prossimo con uno sguardo pieno d’amore.

Assumendosi l’impegno di imitare Don Bosco nell’attendere, accogliere e fissare lo sguardo sul prossimo, i fedeli si sono poi accostati all’urna e hanno venerato la reliquia, mentre la comunità salesiana distribuiva a tutti una medaglietta celebrativa.

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