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Associazione Mamma Margherita
Giorno 8 e 9 maggio 2010, presso la casa Salesiana di Santeramo si è tenuto l’incontro semestrale dell’Associazione Mamma Margherita, genitori dei Salesiani. Dopo i consueti e affettuosi saluti di benvenuto da parte di don Ferdinando Lamparelli, referente dell’associazione, i convenuti si sono radunati, consistenti nel numero e lieti nei volti per il ritrovarsi con amici con cui pur tenendosi in contatto non sempre è facile ritrovarsi per le distanze e per impegni. Dopo la preghiera introduttiva e i messaggi di benvenuti di don Giovanni Monaco che, pur tra mille impegni ha voluto attestare, con trepidante affetto filiale, la sua gioia, attenzione e ringraziamento per il nostro arrivo, don De Mitri ci ha intrattenuti con riflessioni sul sacerdozio cattolico. Nell’attento silenzio dei presenti, il relatore ci ha ricordato, come si evince dal documento del Concilio Vaticano II, la Costituzione dogmatica Lumen Gentium, il compito e l’importanza della figura sacerdotale dei nostri figli che sono stati chiamati ad esercitare, in persona Cristi, il sacro munus nel culto eucaristico o sinassi e che proclamando il mistero, uniscono i voti dei fedeli al sacrificio di Cristo. Ha citato poi il curato d’Ars, san Giovanni Maria Vianney, che nell’espressione “ Il Sacerdozio è l’amore del cuore di Gesù” affermava la necessità per i presbiteri della loro totale identificazione con il proprio ministero, e infine Paolo Vi che ricordava di come l’uomo contemporaneo ascolti più volentieri i testimoni che i maestri. Da tutto queste ne consegue per noi genitori di essere, per i nostri figli, di sostegno, come già lo fu per Don Bosco mamma Margherita, quasi linfa vitale che li incoraggi nei momenti di difficoltà e con le nostre preghiere ne sostenga l’impegno e la totale fiducia nell’abbandonarsi a Cristo. Alle 19,30 ci si è riuniti per l’Adorazione per le Vocazioni, e abbiamo vissuto grandi momenti di commozione durante la lettura delle memorie dell’Oratorio, in cui le mamme, identificandosi nelle parole che Mamma Margherita rivolse a Giovanni, hanno rivissuto gl’intensi e indimenticabili momenti della consacrazione dei propri figli. Dopo cena abbiamo visionato un film sulla vita di Don Rua, primo successore e grande continuatore dell’opera di Don Bosco.
Il giorno seguente dopo la colazione, alle 9.00 don De Mitra ci ha parlato del sacerdozio e il carisma salesiano. Riallacciandosi alle riflessioni del giorno precedente il relatore, citando Don Bosco “ Tutti dobbiamo portare la croce come Gesù e la nostra croce sono le sofferenze che tutti incontriamo nella vita” ci ricordava di quanto i salesiani amino la santità operosa nella vita apostolica e che lo stile di oblazione di sé all’apostolato è per Don Bosco innanzi tutto quello di un colossale lavoro di apostolato, e che ogni salesiano e sacerdote nella mistica “ da mihi animas” avocano a sé pure le sofferenze della vita, in vista della salvezza delle anime. Il prete salesiano vive la sua vita sacerdotale nella luce di Maria “ Madre della Chiesa” da Cui imparerà la fermezza e l’ardimento di sfidare il nostro mondo con la Parola di Dio e da Cui imparerà anche la tenerezza e la bontà che daranno il giusto tono alla loro paternità spirituale verso i giovani, seguendo il grande esempio di Don Bosco prima e Don Rua poi. Subito dopo le riflessioni di Don De Mitra, Don Ferdinando Lamparelli dopo averci fatto dono, a nome dell’Ispettoria, di un volumetto sulla vita di Don Rua, ce ne ha presentato ampi stralci che hanno risvegliato ancor più l’interesse dei presenti verso una figura così importante nella storia salesiana. A seguire è stata celebrata la Santa Messa con l’Eucarestia domenicale. Alle 13.00 è stato servito il pranzo durante il quale sono state servite alcune leccornie preparate dalle mamme che oltre a far provare a tutti le loro notevoli capacità culinarie hanno festeggiato la festa della mamma che ricorreva nella giornata. Dopo il pranzo il momento dei saluti e della malinconia mitigata però dalla certezza che fra poco più di un mese ci si rincontrerà a Pacognano per gli esercizi spirituali che l’Ispettoria offre ogni anno ai genitori dei Salesiani e delle figlie di Maria Ausiliatrice.