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Alzati e Vai

Per l’anno educativo e pastorale 2025/2026, il Movimento Giovanile Salesiano italiano propone il secondo anno del triennio dedicato alle virtù teologali, con al centro il tema della fede. Dopo aver camminato nel segno della speranza, ora il titolo “Alzati e vai” ci introduce nel cuore dell’esperienza cristiana come fiducia operosa e missionaria. L’espressione, tratta dal Vangelo e ripresa in chiave giovanile e salesiana, esprime un duplice invito: rialzarsi nella fede e muoversi verso la missione. È un imperativo vitale, che richiama i giovani a lasciarsi risollevare da Cristo per andare incontro agli altri con lo stile del Vangelo.
La proposta prende vita nel contesto di un anniversario importante: i 150 anni dalle prime spedizioni missionarie salesiane del 1875. Non si tratta solo di una celebrazione, ma di una chiamata a riaccendere oggi quell’entusiasmo apostolico che ha spinto don Bosco a partire e a scommettere tutto sulla forza della fede.
La proposta pastorale salesiana per il triennio 2024–2027 è attraversata da un forte filo conduttore: la riscoperta delle tre virtù teologali – speranza, fede e carità – come vie concrete per educare alla santità e per rendere visibile l’amore di Dio nella vita quotidiana dei giovani. Questo itinerario, raccontato anche visivamente, attraverso un logo unitario, evolve nel corso degli anni evidenziando di volta in volta la virtù centrale.
Dopo l’ancora per la speranza, già al centro nel 2024/2025 con il titolo Attesi dal Suo amore – Gioiosi nella speranza, quest’anno riflettiamo su:
La croce per la fede, protagonista dell’anno 2025/2026, con il titolo Alzati e vai – Saldi nella fede. La croce è il simbolo della fiducia radicale: ricorda la passione, la morte e la risurrezione di Cristo, cuore dell’annuncio cristiano. In questo anno, il logo accentua visivamente la croce, rendendola più grande e centrale, per indicare che solo attraverso la fede si può “rialzarsi” e “andare”.
Non è un segno statico né astratto ma è l’asse portante della vita cristiana, il punto da cui si irradiano fiducia, slancio e orientamento.
La croce, nel contesto di Alzati e vai, diventa simbolo di una fede che solleva e invia:
• rialza chi è caduto, restituendo dignità e senso;
• invita ad andare, spingendo all’annuncio, al servizio e all’incontro, sull’esempio dei primi missionari salesiani e le prime Figlie di Maria Ausiliatrice nel 1875 e 1877, esattamente 150 anni fa.
Essa rappresenta anche il centro del discernimento vocazionale e comunitario: è dalla croce – cioè dalla fiducia in Cristo – che nasce ogni scelta educativa, apostolica, spirituale. È principio attivo che orienta ogni cammino.
In prospettiva unitaria, la croce si integra con i simboli degli altri anni del triennio: l’ancora (speranza), la croce (fede) e il cuore (carità, tema del 2026/2027) sono tre espressioni distinte, ma profondamente connesse che si illuminano reciprocamente:
• chi spera trova la forza per credere,
• chi crede autenticamente è spinto ad amare,
• chi ama, rinvigorisce la fede e sostiene la speranza degli altri.
Tre fili rossi attraversano l’intero cammino di quest’anno: l’ispirazione dalla Lumen fidei di Papa Francesco, la memoria viva del carisma missionario salesiano, e l’approfondimento del Vangelo di Luca, con particolare attenzione agli episodi di guarigione, perdono e accompagnamento.
La struttura del Quaderno di lavoro, cuore operativo della proposta, si articola in tre parti:
- Ispirazioni: esplorando il dono gratuito della fede e la passione missionaria salesiana.
- Orientamenti: affrontando il primo annuncio, la solidarietà con i più fragili, l’accompagnamento educativo e la corresponsabilità comunitaria.
- Rilancio: una sintesi unificante incentrata su tre verbi essenziali per la vita spirituale: cercare, amare, pregare.
La proposta pastorale di quest’anno, rivolta a giovani, educatori, catechisti, consacrati e laici, offre strumenti formativi sia concreti che spirituali per costruire comunità vive, in cui la fede si traduce in azione. È un invito forte e gioioso: alzati e vai, perché chi ha incontrato Cristo non può più rimanere fermo.