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18 dicembre 2009
150° anniversario della fondazione dei
Salesiani Don Bosco
Carissimi,
desidero richiamare la vostra attenzione su un evento davvero significativo, che non possiamo in alcun modo trascurare o far passare sotto silenzio.
Lo scorso anno il Rettor Maggiore annunciò la sua intenzione di celebrare il giubileo di fondazione della Congregazione Salesiana e di promuovere nella data del 18 dicembre p.v. il rinnovo solenne della professione religiosa da parte di tutti i confratelli salesiani in ogni parte del mondo. I direttori, nel prossimo incontro, rifletteranno sul significato di questo evento e valuteranno alcune iniziative. Resta definito che ogni celebrazione si svolgerà esclusivamente a livello locale per favorire il racconto vocazionale dei singoli confratelli ai giovani e alla CEP che quotidianamente incontriamo.
Ma perché tale evento coinvolge l’intera Famiglia Salesiana? Non è solo uno speciale compleanno dei religiosi Salesiani?
Quanto accadde il 18 dicembre 1859 ci permette di entrare nel cuore di Don Bosco, di percepire quanto Dio stesso gli ispirava, quanto gli stessero a cuore i giovani e la loro salvezza. Si esprime la particolarità di questa fondazione per la cui realizzazione furono chiamati ragazzi e giovani con un’età media di ventidue anni.
Soprattutto, inizia, in questa data, ad assumere forma istituzionale il carisma fondazionale di cui Dio aveva arricchito il nostro padre. Quanto albergava nel suo cuore cominciava a rendersi evidente e pianificato nel coinvolgimento di altri collaboratori. Quel piccolo gruppo di ragazzi fu il seme che sarebbe germogliato ulteriormente nella fondazione di tutti i gruppi che oggi compongono la FS.
Inoltre, il Rettor Maggiore crede e desidera che tale celebrazione possa diventare una vera occasione di annuncio vocazionale per l’intera FS.
La nostra Consulta ispettoriale della FS ha condiviso l’impegno, per tutti i gruppi locali, di essere presenti alla celebrazione e ad altre iniziative organizzate dalla comunità SDB più vicina nella data del 18 dicembre p.v.
Sarà opportuno che i direttori comunichino il programma definito localmente e che ciascun responsabile dialoghi con lui per favorire una buona organizzazione.
Raccomando che ci sia un vero coinvolgimento giovanile perché tanti dei nostri ragazzi possano sentirsi dire da Don Bosco: “Faremo tutto a metà”.
Affidiamoci all’intercessione di Don Rua.
Un caro saluto a tutti.
Don Guido Errico
Napoli, 23 settembre 2009