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Ultimo turno di Quaresima Viva
Anche quest'anno non poteva assolutamente mancare il solito apputamento con gli esercizi spirituali in preparazione alla santa Pasqua dell'Ispettoria Meridionale. Innumerevoli ragazzi, da tutte le case salesiane SDB ed FMA del Mezzogiorno, sonno accorsi nella suggestiva località di Grumento Nova (PZ), lontani dal frastuono e dallo smog della città. Tali esercizi hanno ormai assunto la consueta denominazione di “Quaresima Viva”, ad indicare l'intento di vivere intensamente questo momento forte dell'anno liturgico, in cui contempliamo la Passione di Gesù Cristo. Quaresima Viva, infatti, è un connubio tra la tradizione della chiesa e quella salesiana. Le giornate sono caratterizzate da intensi momenti di “Lectio”, lettura e analisi della Parola, “Meditatio”, riflessione personale, “Oratio”, preghiera, e “Collatio”, condivisione delle proprie riflessioni con gli altri. Il tutto è coordinato da alcuni Salesiani e Figlie di Maria Ausiliatrice e i libri utilizzati sono quelli scritti da Dio: la Bibbia e la Natura. Non possono assolutamente mancare, tuttavia, momenti di gioco e di festa in pieno stile salesiano. Viene così a crearsi un ambiente di comunione e fraternità, reso caldo e accogliente dalla presenza delle mamme degli oratori del Sud Italia ed il tutto è contornato dal paesaggio bucolico della Basilicata. Un luogo, dunque, dove si avverte la presenza dello Spirito Santo e in cui anche le attività più comuni e ordinarie diventano straordinarie.
Dal 29 Marzo all'1 Aprile, si è svolto l'ultimo turno degli esercizi spirituali destinato ai giovani. Ragazzi che non hanno esitato a rinunciare alle lezioni o alle ore di lavoro per incontrare amici lontani, ma soprattutto per fermarsi dai ritmi frenetici del quotidiano e riflettere sulla propria vita e sul rapporto con Dio. Lo slogan di quest'anno è “Taggati dalla Bellezza”, con un chiaro richiamo alla modernità dei Social Network. La Lectio si è concentrata sulla “bellezza” come espressione di ciò che è “buono”. L' episodio del primo incontro di Mosè con Dio, dal libro dell'Esodo, e quello della Trasfigurazione di Gesù, narrato dall'evangelista Luca, hanno aiutato i ragazzi a riflettere sulla bellezza e la luminosità del volto di Dio, sulla capacità di meravigliarsi e di cogliere la Sua presenza nel quotidiano e di come la preghiera e il contatto con Lui ci rendano più buoni e quindi più belli. Il brano dal libro di Isaia, invece, sottolinea la bruttezza del peccato e di come Gesù sia stato sfigurato per far “ricadere su di lui l'iniquità di noi tutti”.
Novità di quest'anno è stato il laboratorio di icone, in cui i ragazzi sono stati impegnati nella lavorazione del legno e la realizzazione di una icona raffigurante il “Buon Pastore”, figura di riferimento per lo stesso Don Bosco. Non sono mancati i momenti di preghiera comunitaria e personale, la Celebrazione Eucaristica, la via Crucis itinerante e l'adorazione eucaristica. Il turno si è concluso con il pellegrinaggio verso il Santuario Mariano sul monte, luogo di incontro tra l'uomo e Dio. Qui i giovani sono stati invitati a riassumere quanto meditato nei giorni precedenti e di porsi un obbiettivo da qui alla prossima Quaresima.
Dopo il sontuoso pranzo, i ragazzi si sono salutati dandosi appuntamento alle prossime attività rientranti nei festeggiamenti del Bicentenario della nascita di Don Bosco.
Michelangelo Blasi