Il digiuno (2) - Quaresima in rubriche

venerdì 10 marzo 2017
Il digiuno (2) - Quaresima in rubriche

QUARESIMA IN RUBRICHE 

- il digiuno -

Venerdì 3 Marzo, 2017

Perché digiunare?

Digiunare significa astenersi dal cibo, dal bere o dal dormire per enfatizzare un periodo di crescita spirituale. In particolare lo facciamo per glorificare Dio, per valorizzare il nostro spirito ed andare in profondità nella nostra vita di preghiera.

Tuttavia, la Bibbia non ci chiede mai di effettuare questa pratica, ma allora qual’ è il vero scopo del digiuno?

Digiunando dovremmo essere in grado di distogliere lo sguardo da tutto ciò che di superficiale c’è in questo mondo, per concentrarsi, invece, su ciò che conta davvero: Dio. Il digiuno è un modo per mostrare a Dio e a te stesso che fai sul serio nel tuo rapporto con Lui.

Digiunando non si diventa “spiritualmente” superiori ad altri, né tantomeno deve essere un modo di pregare Dio per fargli fare ciò che desideriamo. Il nostro digiuno non deve essere motivato dal desiderio di fare buona impressione sugli altri;  il digiuno dev’essere fatto in uno spirito di umiltà e di atteggiamento gioioso.

Ma basta astenersi dal cibo per avvicinarsi a Dio? Il digiuno Cristiano è più che saltare dei pasti o qualche altra cosa legata alla carne.

Come sosteneva il Profeta Isaia, è uno stile di vita che incoraggia l’umiltà, allenta le catene dell’ingiustizia, libera l’oppresso e nutre l’affamato.

Grazie al digiuno e alla preghiera possiamo ottenere la forza per vincere le nostre debolezze e risolvere i nostri problemi o a trovare conforto nei momenti di dolore e tristezza, sviluppando la nostra fede.

Rafforziamo, inoltre, il nostro carattere: quando digiuniamo, impariamo a controllare i nostri appetiti e le nostre passioni. Diventiamo più forti, per aver dimostrato a noi stessi che abbiamo il controllo dei nostri desideri.

In conclusione, Dio non ci chiede espressamente di privarci di cibo nè acqua; digiunare significa avvicinarsi a lui elevando noi stessi con la preghiera e con la consapevolezza di dover dare importanza a ciò che conta davvero, lontano dalle superficialità della vita quotidiana.

Ne vale la pena? Assolutamente si, elevandoci spiritualmente con la preghiera e controllando i nostri impulsi primordiali non facciamo altro che migliorarci.

8321u03pfd|00009865|donboscoalsud.it|News|Testo
8321u03pf8|000098654980|donboscoalsud.it|News|Testo|7A3A003A-8373-4F85-8A5B-6E978A33595D