I nostri partner e noi utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per personalizzare contenuti e pubblicità, fornire funzionalità ai social network o analizzare il nostro traffico. Cliccando acconsenti all'uso di questa tecnologia sul nostro sito web. Puoi cambiare idea e personalizzare il tuo consenso ogni volta che vuoi tornando a questo sito web. Può gestire le impostazioni relative ai cookie, cliccando su 'Gestisci cookie'.
Festa Adolescenti Puglia
INSTALIFE: VISUALIZZA LE STORIE AUTENTICHE!
Domenica 11 marzo ci siamo ritrovati per festeggiare insieme la bellezza di essere gli adolescenti pugliesi che godono del carisma salesiano. Obiettivo della giornata? Mettere da parte le “storie” che oggi spopolano sui social, che durano poco, e valorizzare le Storie autentiche di figure molto vicine a noi giovani del sud, che hanno invece lasciato il segno.
Le strade di Santeramo si sono colorate dei sorrisi delle otto squadre alle prese con la caccia al tesoro. I ragazzi hanno dovuto fotografarsi e cantare coi passanti, inventare storie, memorizzare i nomi dei compagni di squadra di diversa provenienza, con un unico scopo: raccogliere indizi circa la vita di alcuni “Testimoni della Chiesa”. E così, tra una via e l’altra del centro storico, si sono conosciute le storie di don Tonino Bello, vescovo caritatevole e coraggioso delle nostre terre, Padre Francesco Convertini, già venerabile salesiano missionario in India, Rosario Livatino, giovane impavido che osteggiò la criminalità, Carlo Acutis, che vedeva Internet come strumento di evangelizzazione, Chiara Luce Badano, testimone della gioia che la fede trasmette anche nella malattia, Paola Adamo, ragazza tarantina che sperimentò la santità nella vita di tutti i giorni, Santa Scorese, martire barese che tanto di adoperò in varie forme di volontariato e Carlo Urbani, dottore associato a Medici senza frontiere il cui altruismo fu premiato anche da un Premio Nobel per la pace.
Durante l’ultima prova tutte le squadre hanno trovato il loro tesoro in chiesa, ovvero il volto del loro “Testimone”.
Durante il pomeriggio balli, calcio e un po’ di relax. Successivamente, di nuovo riuniti, ci si è soffermati ancora ad analizzare le storie di questi personaggi esemplari, ci siamo chiesti come le loro storie ci interpellano, come imitare la loro santità, come dare anche il nostro contributo per dar vita ad una chiesa sempre più virtuosa, carismatica, che sia per noi casa accogliente e per tutti madre amorevole.
Durante la messa conclusiva abbiamo ringraziato il Signore per lo spirito di gioia e di famiglia sperimentato in questa giornata. Ci siamo salutati pronti a portarlo anche nei nostri ambienti. Alla prossima!
Davide Mastropierro