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Dalla Cenere all'acqua - Messaggio ai giovani
Carissimi giovani,
Cenere e acqua sono due elementi per comprendere fino in fondo il senso della Quaresima.
<<Cenere in testa e acqua sui piedi>>, Don Tonino Bello, compianto Vescovo di Molfetta, commentava così la Quaresima, dicendo appunto, che il periodo che ci prepara alla Pasqua comincia con le ceneri in testa e finisce il Giovedì Santo con la lavanda dei piedi.
Cenere in testa per indicare la conversione e acqua sui piedi per servire i fratelli.
Basterebbero questi due segni per dire che la Quaresima è bella, importante e giusta. Insomma, la Quaresima è un cammino che va dalla testa ai piedi. Sì, dalla nostra testa che è il segno di quanto dobbiamo cambiare. La testa, che vuol dire che se.. “ ’a capa è tosta” si corre il rischio di restare avvolti nei nostri limiti e, peggio ancora nei nostri peccati, impedendo così al Signore di entrare con grazia e per Grazia nella nostra vita.
Cenere in testa significa ricordare che cosa è l’uomo se si riduce a essere solo corpo, ma significa soprattutto che abbiamo la possibilità reale di convertirci e diventare qualcosa di bello per il Signore, per noi stessi e per i fratelli. Una conversione che deve percorrere l’intera esistenza, perciò giunge sui piedi dei fratelli. Lavare e asciugare i piedi degli altri, proprio come fa Gesù, è il preludio per celebrare la Sua Pasqua.
Questi sono i due “visti” che dobbiamo avere sul passaporto che ci permette di entrare nella gioia della Pasqua: cenere in testa che dice conversione verso Dio e grembiule addosso per essere pronti a lavare e asciugare i piedi dei fratelli. A me e a voi non resta che augurare un buon cammino quaresimale … dalla testa ai piedi!
Don Fabio Bellino
Delegato PG IME