I PRIMI DIECI GIORNI DI CAPITOLO GENERALE 28

giovedì 27 febbraio 2020
I PRIMI DIECI GIORNI DI CAPITOLO GENERALE 28

 

Carissimi confratelli,

a dieci giorni dall’inizio del CG 28 vi scrivo per condividervi, in stile molto familiare, alcune riflessioni e sentimenti che sto vivendo. Questi primi giorni sono stati vissuti nell’ascolto attento delle relazioni dei Settori di animazione, delle 7 Regioni, dei Servizi e Istituzioni, ma soprattutto della Relazione del Rettor Maggiore che ci ha visto impegnati per tre pomeriggi nello studio, nella riflessione e condivisione di “sfide” e priorità che ci sono sembrate emergere dalla stessa relazione . Abbiamo avuto modo, nelle Commissioni Regionali, di poter formulare domande di chiarimento o approfondimento da rivolgere al Rettor Maggiore che ha risposto per un intero pomeriggio. 

Le tre mattinate di spiritualità sono state particolarmente toccanti nelle meditazione offerteci da don Rossano Sala (Direttore di NPG), Eunan Mc Donnel (Ispettore Irlanda) e Koldo Gutierrez (Direttore Centro Nazionale Salesiano di Pastorale Giovanile – Spagna).

Una risonanza grandissima hanno avuto nella mia vita di salesiano e prete della IME, la meditazione di Mc Donnel e quella di Koldo. Mi hanno fatto vibrare il cuore perché hanno espresso molto bene quella che è la mia lettura della situazione salesiana nell’Italia Salesiana, ma anche nella Congregazione in generale da quanto ho potuto leggere dalle relazioni presentate.

Certamente avrò occasioni di riprenderle con attenzione al mio rientro in ispettoria per un confronto con tutti voi, cari confratelli.

Sabato 22, giornata ufficiale di apertura del CG, ho vissuto uno dei momenti più belli della mia vita salesiana. In una Basilica strapiena, con 240 capitolari, tanti vescovi e cardinali salesiani e alcune autorità civili, mi sono commosso profondamente e ho ringraziato di vero cuore il Signore per il dono della vocazione salesiana e per nostro padre, don Bosco!

Questo è il mio primo Capitolo Generale, e credo che sia anche l’ultimo, ma, come ebbi a scrivervi mentre mi apprestavo a partire, voglio viverlo intensamente dando il mio contributo nel lavoro delle commissioni che cominceremo giovedì. Mi farò portavoce di quanto ho avuto modo di ascoltare nella Ime, da parte dei giovani, dei confratelli e dei laici, ma anche di quanto ho avuto modo di “ascoltare” attraverso la lettura condivisa dei capitoli ispettoriali della nostra Regione Mediterranea.

Pensavo di farlo con maggiore serenità, ma purtroppo mi hanno chiesto di fare da segretario della mia Commissione e questo mi comporterà più lavoro e meno tempo “per me”. Pazienza! Anche questo è un servizio che si rende. La gioia grande è che nella mia Commissione, composta da 49 capitolari c’è anche don Pascual Chàvez, grande dono per tutti!

La scelta di svolgere il Capitolo a Valdocco, al di là dei piccoli disagi di spostamento per quanti dormono in alberghi limitrofi e non, sta risultando indovinata giorno dopo giorno. Infatti, celebrare il Capitolo vicino a don Bosco, Domenico Savio, tanti santi salesiani e Rettori Maggiori è un dono troppo grande di cui se ne comprende la portata solo vivendolo. Tutto l’ambiente ci sta aiutando a riflettere su “quali salesiani per i giovani di oggi” in un clima di bella fraternità e desiderio di ascoltarsi per rispondere, insieme, ai bisogni dei giovani di oggi.

Tre sono le parole che possono sintetizzare questi primi dieci giorni:

BELLEZZA: il respiro mondiale della Congregazione, i luoghi salesiani, la fraternità, la creatività salesiana, la nostra consacrazione.

PASSIONE: desiderio di crescere come veri educatori dei giovani di oggi, desiderio di conversione spirituale, pastorale, strutturale.

IMPEGNO: vivere bene ogni tempo della giornata; ascoltare, interpretare e scegliere, insieme, ciò che lo Spirito vuole viviamo oggi con i giovani e specialmente quelli più poveri.

 

don Angelo Santorsola,

ispettore

 

 

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