Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia

mercoledì 19 novembre 2025
Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia

In occasione della Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza 2025, l’Ispettoria Salesiana Meridionale rinnova con convinzione il proprio impegno nel garantire a ogni bambino e ragazzo il diritto fondamentale di crescere in un ambiente sicuro, affettivo e ricco di speranza. Questa ricorrenza non è un semplice appuntamento annuale, ma un invito forte e attuale a un’assunzione di responsabilità collettiva: assicurare a tutti i piccoli cittadini pari dignità, opportunità reali e un cammino di crescita sereno. È un richiamo che abbraccia i principi più essenziali – la non discriminazione, l’interesse superiore del minore, il diritto alla vita, allo sviluppo, all’ascolto e alla partecipazione – e che ci spinge a trasformare questi valori in azioni quotidiane, concrete e condivise.

“Noi Salesiani del Sud Italia sentiamo forte il dovere di stare accanto ai nostri ragazzi, specialmente a chi affronta sfide più dure ogni giorno. Vogliamo costruire con loro un cammino fatto di ascolto, fiducia e opportunità concrete per crescere. Crediamo che ogni giovane debba trovare in noi un punto di riferimento sicuro, dove sentirsi accolto e motivato a sognare in grande. Il nostro impegno è quotidiano e nasce dal cuore: vogliamo essere presenza vera nelle loro vite, per aiutarli a costruire un futuro migliore.” (don Gianpaolo Roma, Superiore dell’Ispettoria Italia meridionale.)

Per questo, quest’anno come Ispettoria abbiamo scelto di celebrare questa giornata attraverso la Settimana dei Diritti dei Bambini e dei Ragazzi, un tempo speciale che sta coinvolgendo famiglie, comunità e territori del Sud Italia. Con lo slogan “Ogni bambino ha un sogno: coltiviamolo insieme”, vogliamo richiamare l’attenzione sull’importanza di offrire a ciascun minore una crescita serena e piena di opportunità, soprattutto laddove la fragilità economica e sociale si intreccia con la povertà educativa. Nel Mezzogiorno, infatti, la situazione è particolarmente complessa: secondo la XVI edizione dell’Atlante dell’Infanzia a Rischio di Save the Children, il 41,9% degli adolescenti tra gli 11 e i 15 anni è a rischio povertà o esclusione sociale, un dato che ci interpella e ci chiede di mettere in campo risposte capaci di generare futuro. Troppi ragazzi, pur desiderosi di imparare e crescere, vivono in contesti privi di spazi culturali, sportivi ed educativi; scuole senza tempo pieno, quartieri senza luoghi d’incontro, territori dove sentirsi vivi è più difficile che altrove. Eppure, nonostante tutto, molti adolescenti continuano a sperare e chiedono ciò che dovrebbe essere naturale: scuole accoglienti, centri giovanili attivi, relazioni sane e adulti pronti ad ascoltarli davvero.

È proprio in questo contesto che si inserisce il nostro impegno salesiano, quotidiano e instancabile. Con 17.352 beneficiari, 3.180 tra religiosi, laici ed educatori, e 29 realtà attive tra Case Famiglia, Centri Diurni, Oratori e Case Salesiane, continuiamo a mettere al centro lo sviluppo integrale del giovane, secondo il carisma di Don Bosco e il suo Sistema Preventivo, fondato sulla ragione, la religione e l’amorevolezza. Ogni giorno incontriamo bambini e ragazzi che portano sulle spalle pesi troppo grandi per la loro età: storie di solitudine, trascuratezza, violenza o abbandono. Ma in ciascuno di loro c’è una ferita e, insieme, una possibilità. Nelle nostre Case Famiglia molti ritrovano un clima di casa che li accoglie senza condizioni, nei Centri Diurni qualcuno ci confessa che, per la prima volta, si sente ascoltato “fino in fondo”, nei nostri cortili qualcun altro scopre di potersi fidare di adulti che non lo lasciano solo. Gli educatori, presenti giorno e notte, accompagnano i ragazzi nelle piccole e grandi sfide quotidiane: li seguono nello studio, nello sport, li aiutano a costruire relazioni positive e, soprattutto, donano stabilità. Sono la trama viva di una rete di cura che restituisce ai minori sicurezza, fiducia e diritti che troppo spesso sono stati negati.

La Settimana dei Diritti è anche un’occasione di solidarietà concreta. Nelle piazze, davanti alle chiese e nei luoghi di incontro sarà possibile sostenere i progetti educativi delle nostre Case Salesiane attraverso l’iniziativa dell’Ulivo Solidale e altre proposte di beneficenza. Ogni gesto, piccolo o grande, contribuisce a far crescere percorsi che offrono ai bambini e ai ragazzi opportunità reali di futuro.

Questo tempo di impegno condiviso invita famiglie, scuole e comunità a riscoprire che l’infanzia non è solo da proteggere, ma da accompagnare con responsabilità e cura. Celebrare i diritti dei bambini significa ricordare che il domani della nostra comunità dipende da quanto sappiamo prenderci cura dei più piccoli oggi. Come Salesiani del Sud rinnoviamo il nostro impegno ad assicurare a ogni minore – soprattutto ai più fragili – la possibilità di vivere in ambienti educativi sani, accoglienti e stimolanti, dove sentirsi amati, valorizzati e sostenuti nel cammino di crescita. Perché ogni minore ha un diritto che nessuno può negare: quello di trovare un luogo sicuro dove sentirsi amato, valorizzato e accompagnato verso la vita. Insieme, davvero, possiamo coltivare i loro sogni e far germogliare il futuro.

E per chi desidera sostenere questa missione ma non può partecipare direttamente all’iniziativa dell’Ulivo Solidale, c’è comunque un modo per dare il proprio contributo con una donazione libera tramite questo LINK
 
Ogni gesto, anche il più piccolo, è un seme che aiuta a coltivare il sogno di un bambino.