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Formazione, Comunità e Missione
Nei giorni tra il 25 e il 27 ottobre 2024, ho avuto l’opportunità di partecipare, insieme ai miei compagni tirocinanti salesiani e alle juniores delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA) dell’Ispettoria Meridionale, al nostro primo incontro di formazione annuale a Roma. È stata un’esperienza preziosa per la nostra crescita spirituale, comunitaria e pastorale, che ci ha arricchito profondamente sia come individui che come gruppo.
Il programma dell’incontro è stato denso e significativo, grazie agli interventi di suor Anna Peron e don Daniele Merlini, che ci hanno guidato attraverso riflessioni bibliche e pastorali, centrando i loro discorsi sulla spiritualità salesiana. I temi trattati ci hanno spinto a riflettere sul nostro ruolo educativo e sul significato della nostra missione religiosa all’interno della Chiesa e nel mondo di oggi.
Oltre alla formazione, abbiamo avuto molti momenti di convivialità e fraternità, che sono stati essenziali per costruire un senso di comunità tra noi giovani consacrati. Abbiamo condiviso risate, storie e speranze, creando legami di condivisione e solidarietà che ci accompagneranno lungo il nostro percorso formativo e futuro servizio educativo.
Tra le esperienze più toccanti, ricorderò sempre la visita al Borgo Ragazzi Don Bosco, una realtà salesiana impegnata con i giovani più poveri e abbandonati. Durante il pomeriggio trascorso lì, abbiamo avuto modo di conoscere da vicino i vari progetti educativi del Borgo, che vanno dai corsi professionali alle attività sociali e ai servizi residenziali. Incontrare due educatori e ascoltare il direttore della comunità salesiana, Don Emanuele de Maria, ci ha permesso di vedere da vicino il loro lavoro quotidiano a favore dei giovani in difficoltà. Non è stata solo una presentazione dei programmi, ma anche una testimonianza di vita che ci ha fatto riflettere su come l’approccio salesiano possa trasformare concretamente la vita di un ragazzo, sostenendolo sia nella sua crescita professionale che in quella umana e spirituale. Le loro storie ci hanno toccato profondamente, sottolineando l’importanza di una formazione integrale che unisca i valori cristiani alla crescita sociale e professionale dei giovani.
L’incontro si è concluso con un’esperienza spirituale di grande valore. L’ultimo giorno, infatti, abbiamo visitato le Catacombe di San Callisto, un luogo simbolico nella storia del cristianesimo a Roma. Immergersi in un ambiente di preghiera e meditazione ci ha permesso di entrare in contatto con le radici della Chiesa e, insieme, abbiamo celebrato la Messa in una delle cappelle delle catacombe. È stato un momento unico, che ci ha donato un profondo senso di comunione con la Chiesa primitiva e ha rinnovato in noi la consapevolezza del nostro impegno come testimoni del Vangelo.
Dopo il pranzo, ci siamo preparati per tornare a casa, portando con noi non solo l’arricchimento spirituale e professionale di questi giorni intensi, ma anche una rinnovata passione per la nostra missione educativa e pastorale, pronti a continuare il nostro cammino di formazione e servizio.
Questo incontro di formazione è stato una tappa fondamentale nel nostro percorso di crescita come giovani salesiani e FMA, chiamati a vivere e trasmettere il carisma di Don Bosco in un mondo che ha tanto bisogno di speranza, educazione e accompagnamento umano e spirituale.
Tiberio Lassandro