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DISCORSO D'INSEDIAMENTO DELL'ISPETTORE DON ANGELO
Sabato 2 settembre 2017,
Ringraziamento Celebrazione d'insediamento
Potete immaginare che sono un po’ emozionato…
Non ho avuto molto tempo per pensare a quello che oggi sto vivendo perché sono stato totalmente impegnato a vivere l’obbedienza di direttore – economo a Napoli Vomero, opera bellissima ma con tanti problemi.
Credetemi, tutto avrei potuto immaginare, tranne quello di svolgere questo servizio e di essere qui oggi. E’ vero che tanti mi avvicinavano, mi telefonavano per dirmi: “guarda che ti ho indicato come ispettore…”, ma per me era qualcosa da non considerare… Fino a quando il 24 gennaio don Stefano mi chiama…
Sono convinto che il Signore mi chieda questo, non perché sia più bravo, più intelligente o più non so che cosa. Sono certo che mi fa questo dono per potermi migliorare, per poter amare di più e meglio, per poter crescere nella fede. Dio è il Dio delle sorprese e ama sorprenderci sempre per educarci!
Sono cosciente che è un grande dono, carico di responsabilità, impegno, ma anche di tanta gioia nel rappresentare e servire donboscoalsud, in queste terre salesianissime.
Prometto che mi impegnerò a farlo con tutte le mie forze, con tutta la mia passione, con tutto quello che sono, ma ripeto ad alta voce, a voi confratelli, a voi giovani, a voi laici quello che don bosco ripeteva spesso nei dieci anni di formazione vissuti a Chieri: “Ho bisogno di tutti”.
Mi sento tanto piccolo e bisognoso dell’aiuto di tutti pur cosciente e consapevole delle responsabilità personali che da oggi vivo in questo servizio di animazione e governo.
Mi sono fatto salesiano, non per combattere i confratelli o fare “carriera”, ma per amare i miei confratelli e servire al meglio i giovani, tutti i giovani e soprattutto quelli più poveri e abbandonati.
Con la consacrazione religiosa Dio ci chiede di essere tutto a tutti e per noi salesiani, specialmente, per i giovani. Oggi questo mi viene ricordato con più forza nel nuovo servizio che inizio. Felice di essere salesiano, orgoglioso di essere un figlio di don Bosco e far parte di una grande e bella Famiglia, aiutatemi oggi e sempre a dire sempre: Vi voglio bene!
Ed ora permettetemi solo alcuni ringraziamenti:
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al Rettor Maggiore per la sua grande paternità;
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a don Stefano per la sua infinita disponibilità, per la sua delicata e incoraggiante vicinanza, per la sua profonda umanità e per la sua amicizia;
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a don CRISTIANI e al suo Consiglio che in questi 6 anni hanno lavorato per far crescere l’ispettoria, per la loro attenzione ai bisogni degli ultimi e, in particolare all’ispettore, per il suo grande zelo pastorale e operosità instancabile;
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al mio Consiglio ispettoriale di cui dirà qualcosa domani;
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alle FMA e in particolare a Sr Maria, ispettrice. Sono care sorelle che mi hanno sempre fatto sentire la loro accoglienza, il loro sostegno, la loro benevolenza, la loro preghiera;
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alla mia comunità del Vomero, al meraviglioso corpo docenti, all’intera CEP che sta crescendo e soprattutto a tutti i giovani dell’oratorio e della scuola che in questi due anni mi hanno confermato nel dono della vocazione salesiana;
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a tutti i giovani del MGS perché siete il sogno di Dio affidato ai salesiani.
Concludo chiedendo a tutti e a ciascuno di pregare tanto per me, per il servizio che sono chiamato a vivere. Pregate perché sia umile e perché, come diceva il RM nella sua prima lettera, possa Appartenere di più a Dio, ai fratelli, ai giovani!
Buon viaggio a tutti!
don Angelo Santorsola