I nostri partner e noi utilizziamo i cookie sul nostro sito Web per personalizzare contenuti e pubblicità, fornire funzionalità ai social network o analizzare il nostro traffico. Cliccando acconsenti all'uso di questa tecnologia sul nostro sito web. Puoi cambiare idea e personalizzare il tuo consenso ogni volta che vuoi tornando a questo sito web. Può gestire le impostazioni relative ai cookie, cliccando su 'Gestisci cookie'.
125 anni a Bova Marina
Al via oggi i festeggiamenti per 125 anni dalla fondazione dei Salesiani a Bova Marina, con un corteo festoso per le vie del paese in provincia di Reggio Calabria, e la Celebrazione Eucaristica presieduta dal vicario dell’Ispettore, don Tomë Mihaj.
Quello di Bova Marina è il quinto Istituto salesiano, in ordine di tempo, ad essere stato fondato a fine del XIX secolo con il "Progetto Sud Italia", a seguito delle numerose sollecitazioni e inviti che don Giovanni Bosco ricevette dalla popolazione meridionale. Era il 20 ottobre 1898 quando il suo primo successore a capo della Congregazione Salesiana, don Michele Rua, accolse l’invito del vescovo Mons.Rossi di impiantare una presenza salesiana stabile in Calabria per gestire un seminario diocesano, voluto per il rinnovamento del clero bovese. Bova era un posto paesaggisticamente incantevole ma economicamente e socialmente fragile e geograficamente marginale. La prima comunità che giunse nell'autunno era composta da un sacerdote come direttore, don Motta, e tre chierici. A quel tempo non esisteva né parrocchia, né oratorio però i salesiani invitavano gli abitanti a frequentare il teatro e fu questo il primo modo che usarono per farsi conoscere. Nel 1911 venne sù il primo oratorio in località S.Emilio ma, dopo i terremoti, i bovesi raccolsero dei fondi per costruire una nuova Opera. E così tra il 1949 e il 1950 fu costruito il nuovo Istituto, l’attuale oratorio Salesiano.
Oggi l’Istituto salesiano di Bova Marina rappresenta ancora un importante presidio educativo per il territorio calabrese, attraverso le attività apostoliche della Chiesa “don Bosco” e quelle dell’Oratorio con campetti di sportivi, videoteche, biblioteche, sale riunioni, multimediali, teatro ed un ventaglio di proposte in un territorio scarno di opportunità valide per la crescita umana e cristiana delle giovani generazioni.