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Raduno dei Salesiani Cooperatori
Dal 25 febbraio all’11 marzo nelle case salesiane di Reggio Calabria, Corigliano d'Otranto e di Salerno si sono riuniti i Consigli dei Centri Locali della Calabria, della Campania e della Puglia. 220 Salesiani Cooperatori hanno vissuto una giornata intensa di formazione spirituale e per qualificarsi nell’animazione del governo delle realtà locali. Il tema unitario, che li ha visti impegnati nell’ascolto e nella partecipazione ai laboratori, li ha coinvolti anche con tecniche di comunicazione giovanile ed è stato quello che si è ricondotto alla Proposta Pastorale dell’anno “Tu vedi più lontano di me” e sviluppando, in modo particolare, il sogno di don Bosco delle “Tre fermate": da agnelli a pastori.
Dopo un momento di preghiera iniziale, hanno relazionato, rispettivamente in Calabria, in Puglia e in Campania, i cooperatori Mimmo Monaco, Sergio Petracca, Winni Lollo ed Antonella Cozza e con il coordinamento dei Coordinatori Provinciali Maria Grazia Nucera, Vittorio Zerbini e Cosimina D'Errico.
Con il supporto dell'Esortazione apostolica Christus Vivit e del Progetto di Vita Apostolica, i Cooperatori sono stati coinvolti sulle seguenti parole chiave da prendere come riferimento nel servizio all'associazione: insieme, collegialità, ascolto, partecipazione, progetto, responsabilità, attenzione all'altro, autoformazione e formazione nel Centro, rapporto associativo tra giovani e anziani, corresponsabilità, comunitá e territorio, identità, dialogo, abilità a dare la staffetta.
Il tema dell'incontro sul sogno delle "Tre fermate" rappresenta un ideale di continuazione del sogno che Giovannino ha fatto all'età di 9 anni (e di cui ricorre quest'anno il bicentenario) e col suo sviluppo decisivo: Giovanni stavolta non è più solo ad affrontare gli animali del campo: oltre a Maria e all'Uomo venerando dal manto bianco, ora ci sono altri pastori con lui, ad affiancarlo e a sostenerlo.
Con la Promessa, i Salesiani Cooperatori hanno risposto alla chiamata ad essere anche loro, pur coi propri limiti ma anche con le proprie risorse, pastori accanto a don Bosco, condividendo la sua missione e il carisma a servizio dei giovani, soprattutto di quelli poveri e abbandonati.
La giornata si è conclusa con L’Eucaristia celebrata dal Delegato Ispettoriale d Tobia e condividendo, in una fraternità vivace, ricca di generosità ed espressiva di peculiarità tipiche delle varie provenienze. Sì è dunque trattato di un bel momento di convocazione attestante la volontà di una ulteriore cura vocazionale nelle realtà salesiane e della comunità ecclesiale più vasta, dove esportare il carisma dell’Associazione Laicale.
Valentina Licci