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Visita di S.E. Mons Amato
Larghi sorrisi, scroscianti applausi e un caloroso abbraccio filiale ha riservato la comunità parrocchiale di S. Giuseppe a S.E. cardinale Angelo Amato, a Molfetta in visita pastorale nelle giornate di sabato, 9, e di domenica, 10 luglio. A distanza di otto mesi dalla nomina a cardinale (20 novembre 2010), Mons. Amato torna nella sua città d'origine e rivisita col cuore e col sorriso i suoi luoghi natii, di crescita umana e spirituale. Nella stessa serata di sabato, fulcro della sua visita pastorale è stata la celebrazione eucaristica presso la Cattedrale molfettese; invece, nella mattinata domenicale, il cardinale ha incontrato, presso l'auditorium del Seminario Vescovile, il Consiglio comunale della città, che lo ha omaggiato del dono delle chiavi cittadine.
Nella giornata di sabato, l'esordio del suo ritorno nella terra natia è consistito nella visita pomeridiana alla parrocchia Immacolata, dove ricevette il battesimo nel 1938. Di seguito, accompagnato da Mons. Vescovo Luigi Martella, con gran commozione il cardinale ha fatto il suo ingresso nella parrocchia S. Giuseppe, rievocando alla presenza dei suoi concittadini la sua infanzia e la sua formazione salesiana e portando in dono, oltre a un suo ritratto e ad alcuni paramenti ed oggetti sacri, anche delle reliquie del Beato Giovanni Paolo II (capelli).
Non è mancato il saluto ai bambini festanti ed ai loro emozionati animatori dell'Oratorio salesiano "Don Bosco", che hanno accolto il cardinale col caloroso benvenuto di canti gioiosi e intonando l'inno dell'Estate Ragazzi 2011, incentrato sulla favola "OVERY. Scelte a colori".
"Lasciate cantare i giovani, che sono il futuro della nostra umanità e la ricchezza del nostro Paese": rievocando il monito del Beato Giovanni Paolo II, Mons. Amato ha incentrato la sua attenzione sui bambini, reali protagonisti della vita oratoriale, ricordando come "lavorare con i bambini" dia "gioia, serenità, amore e porta pace in tutti i cuori".
Dopo aver sottolineato la sua appartenenza umana al Centro Salesiano molfettese, il cardinale ha salutato i piccoli e i fedeli tutti ribadendo quanto importanti siano i valori, che in questi luoghi spirituali e vitali si imprimono nel cuore di ognuno di loro, e auspicando che proprio quei valori "in erba" germoglino per dar sostanza e "nutrimento" ai "buoni cittadini" del nostro domani.
TANIA ADESSO