Benvenuto in oratorio don Mimmo

domenica 5 giugno 2016
Benvenuto in oratorio don Mimmo

Venerdì 13 maggio la Comunità Salesiana della Parrocchia San Giuseppe di Molfetta ha accolto, per la prima volta e con grande calore ed entusiasmo, Sua Eccellenza Mons. Domenico Cornacchia. Non adulti, nè responsabili o coordinatori, il nostro pastore ha scelto come destinatari di questo suo primo incontro ufficiale i Cresimandi che nel mese di giugno e settembre, riceveranno il dono dello Spirito Santo. Sono pre-adolescenti che meritano una particolare attenzione perché in un’età così fragile e complicata, in un periodo pieno di cambiamenti e di distrazioni, sono invitati a rispondere a una chiamata importante: “Ti impegni a vivere da figlio ed a essere autentico testimone di Gesù con l’aiuto dello Spirito, dono di Dio? “. Per un ambiente salesiano, che vive del carisma di don Bosco, questi stessi ragazzi sono cuore della comunità ed è bello che vengano sollecitati ed invitati a riflettere sulle proprie scelte di vita cristiana. In un primo momento è stata raccontata una breve storia del gruppo che ha iniziato a frequentare il catechismo fin dalla 2° elementare, attraverso un videoclip con immagini riguardanti i vari momenti vissuti insieme tra i ragazzi e i loro catechisti-animatori: il primo approccio con nuovi amici e catechisti, i primi spettacolini di Natale, le partite di pallone, i tornei, i ritiri spirituali, gli incontri di formazione e i momenti di allegria. Dopo i sacramenti della Penitenza e dell’Eucarestia l’impegno si è concentrato sulla formazione verso la Cresima, inseriti pienamente nel conteso dell’oratorio e con piccoli gesti caritativi a cui hanno partecipato negli anni fino a mettersi al servizio degli altri attraverso l’impegno preso con la “Caritas Diocesana Casa D’accoglienza Don Tonino Bello”. Successivamente le riflessioni dell’incontro sono nate proprio a partire da alcune domande poste dai ragazzi al vescovo sul sacramento che riceveranno: “Come possiamo, noi ragazzi, capire ciò che Dio ci comunica?”; “Crescendo, come possiamo evitare momenti di smarrimento, in cui potremmo allontanarci da Dio e riuscire più ad ascoltarlo?”; “E’ proprio necessario che qualcuno ci guidi nella nostra crescita di vita cristiana dopo la cresima?”; “Esiste una formula per essere perfetti cristiani e vivere la santità nella vita quotidiana?”. Le risposta di Sua Eccellenza a questi interrogativi, partono da come nella vita ci sono cose possibili e altre cose impossibili, scelte adatte all’età dei ragazzi e altre scelte che portano su strade sbagliate verso la trasgressione. Bisogna saper ascoltare e seguire quello che i Testimoni della vita hanno raccontato nei secoli come gli Apostoli, gli Evangelisti, oppure i grandi della storia come Giulio Cesare. Attraverso questi grandi personaggi che troviamo le loro testimonianza nei libri, e guardando i buoni esempi di vita come Don Bosco, ci portano a riflettere come nella vita non bisogna fermarsi mai, e di come la felicità è desiderare quello che già si possiede; o come gli sportivi che con la loro costanza e fatica quotidiana negli allenamenti, raggiungono traguardi importanti. Anche ogni buon cristiano con l’allenamento costante della propria vita e attraverso i Testimoni che ogni giorno incontra, potrà vivere con pienezza il dono dello Spirito. Il sacramento della Cresima non fa perfetti cristiani, né adulti, è una tappa che si raggiunge e che permette di continuare sulla giusta via senza smarrirsi, avendo sempre l’umiltà di rialzarsi nei momenti di difficoltà per diventare esempi e testimoni di vita anche per gli altri. Dopo così belle parole che si spera abbiano rinvigorito la consapevolezza dei ragazzi e ravvivato ancor più la gioiosa attesa per l’ormai imminente sacramento, c’è stata la benedizione del vescovo. A tutti i ragazzi l’augurio di impegnarsi a proseguire questo cammino con coerenza e costanza ma più impegnativo, e proprio per questo più bello e importante. Come comunità parrocchiale l’impegno a sostenerli con la preghiera, con l’esempio ed offrendo loro stimoli opportuni. A seguire il ringraziamento del parroco don Giovanni Monaco a Sua Eccellenza per la sua testimonianza. Col Vescovo infine ci si è spostati in oratorio, che per i salesiani è Casa che accoglie, Parrocchia che evangelizza, Scuola che avvia alla vita e Cortile dove stare in allegria. Tutti sorpresi e pronti a fare foto per immortalare l’evento: “un Testimone della fede in mezzo a noi !!!” Grazie caro Vescovo… Benvenuto in oratorio !!!

 

I catechisti e gli animatori del gruppo II° media Parrocchia San Giuseppe Molfetta

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