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141° anniversario prima spedizione salesiana missionaria
sabato 12 novembre 2016
![141° anniversario prima spedizione salesiana missionaria](/public/News/missione.png)
L’11 novembre, nel santuario di Maria Ausiliatrice, don Bosco diede loro l’addio. Alle 16 la chiesa era piena da traboccare. Al termine dei vespri, don Bosco salì sul pulpito, e tracciò ai partenti il programma della loro azione. In primo luogo si sarebbero occupati degli italiani emigrati in Argentina:
« Vi raccomando con insistenza particolare la posizione dolorosa di molte famiglie italiane. Voi troverete un grandissimo numero di fanciulli e anche di adulti che vivono nella più deplorevole ignoranza del leggere, dello scrivere e di ogni principio religioso. Andate, cercate questi nostri fratelli, che la miseria e la sventura portò in terra straniera? ».
Poi avrebbero iniziato l’evangelizzazione della Patagonia: « in questo modo noi diamo inizio a una grande opera, non perché si creda di convertire l’universo intero in pochi giorni, no! Ma chi sa che non sia questa partenza e questo poco come un seme da cui abbia a sorgere una grande pianta? Chi sa che non sia come un granellino di miglio o di senapa, che a poco a poco vada estendendosi e non abbia da produrre un gran bene?».
Al termine, don Bosco diede ai partenti il suo abbraccio paterno. La commozione fu grande quando i dieci missionari attraversarono la chiesa, passando in mezzo ai giovani e agli amici. Si stringevano attorno a loro. Don Bosco arrivò ultimo sulla soglia della porta. Uno spettacolo grandioso: piazza gremita di folla, lunga fila di carrozze che aspettavano i missionari, chiarore di lanterne che illuminavano la notte. Don Lemoyne era vicino a don Bosco e gli disse:
« Don Bosco, comincia dunque ad avverarsi l’Inde exibit gloria mea (Di qui uscirà la mia gloria) »
« È vero » rispose don Bosco profondamente commosso.