Beatificazione Mamma Margherita.

Lo scorso lunedì, 23 aprile, presso la chiesa parrocchiale di Capriglio (Asti) è stata organizzata una serata per promuovere la causa di Beatificazione della Venerabile Margherita Occhiena, la mamma di Don Bosco.

Tra i numerosi partecipanti erano presenti anche mons. Francesco Ravinale, vescovo di Asti; il sindaco e il parroco di Capriglio - paese natale di Mamma Margherita - Giovanni Carlo Barberis e don Domenico Valsania; il sindaco e il parroco di Castelnuovo Don Bosco, dott. Giorgio Musso e don Edoardo Serra; il sindaco di Montafia, Marina Conti; e un folto gruppi di membri della Famiglia Salesiana del Colle Don Bosco, guidati da don Egidio Deiana, che ha coordinato la serata.

Per rilanciare la devozione a Mamma Margherita è stato invitato don Pierluigi Cameroni, Postulatore Generale delle cause dei Santi della Famiglia Salesiana, che ha sottolineato l'importanza di intensificare la conoscenza e la preghiera insistente, sia come singoli e sia come comunità cristiane e gruppi, al fine di ottenere il miracolo richiesto per la beatificazione.

Don Cameroni, inoltre, ha evidenziato l'attualità di Mamma Margherita sia per quanto riguarda la realtà della famiglia oggi, con le sue risorse e le sue fatiche, sia perché la mamma di Don Bosco rappresenta uno dei modelli più significativi di maternità spirituale verso i sacerdoti.

Nel suo saluto conclusivo Mons. Ravinale ha espresso la sua soddisfazione per l'iniziativa, affermando che Mamma Margherita "gli ha scaldato il cuore". Il presule ha poi manifestato l'impegno della diocesi di Asti a promuoverne la causa di beatificazione, con un'attenzione rinnovata alla pastorale famigliare e alla valorizzazione dei luoghi di mamma Margherita, di cui quest'anno ricorre il bicentenario del matrimonio con Francesco Bosco (6 giugno 1812).

Al termine della serata presso la biblioteca comunale è stato presentato il nuovo sito web dedicato all'illustre cittadina di Capriglio, curato dal Presidente della "Associazione Amici Museo Mamma Margherita", sig. Diego Occhiena.

Pubblicato il 26/04/2012