Lettera dell'Ispettore don Pasquale Cristiani

martedì 24 gennaio 2017
Lettera dell'Ispettore don Pasquale Cristiani

Carissimi Confratelli, Collaboratori e amici tutti,

                                               abbiamo iniziato il nuovo anno contemplando Maria Madre di Gesù vero uomo e vero Dio e fissando lo sguardo su S. Francesco di Sales e D. Bosco.

Maria madre nostra,  è Colei che con il suo “si” invita ognuno di noi a mettersi in gioco per aderire a questo progetto d’amore.

 San Francesco di Sales è il patrono che Don Bosco ha voluto per insegnarci l’arte dell’educare con la dolcezza, prolungando l’amore nella pazienza, l’ascolto ed il dialogo.

 Don Bosco il nostro Padre, Maestro e amico, che ci ha affascinato, ci invita nella nostra originalità a imitarlo e ad essere suoi continuatori.

 

La “Strenna del Rettor Maggiore: Siamo Famiglia! Ogni casa, scuola di vita e di amore”, e l’appello missionario pubblicato 8 dicembre 2016, ci interpellano sul nostro stile di vita per l’annuncio che portiamo, sulla modalità di essere testimoni credibili e i luoghi che ci attendono affinchè tanti altri possano sperimentare la bellezza dell’amore di Dio.

Alla luce di questa Strenna e dell’appello missionario desidero condividere con voi alcune sollecitazioni che mi sembrano più urgenti per il nostro cammino personale e comunitario in Ispettoria.

 

Nella Strenna siamo invitati a riflettere:

  • Riconoscerci primi destinatari di questo messaggio per la nostra stessa condizione di Famiglia Salesiana, segnata dalla consapevolezza del vincolo che ci unisce. Lo Spirito di famiglia riportato dalle Costituzioni e Regolamenti è l’elemento costitutivo del nostro essere.
  • Accogliere l’Esortazione Amoris Laetitia, che pone la famiglia alla luce della Parola di Dio: La realtà e le sfide delle famiglie ( nn.31-57), La vocazione della famiglia ( nn. 58-88), L’amore nel matrimonio( nn.89-164), L’amore che diventa fecondo( 165-198), Le  prospettive pastorali (nn.199-258), il Rafforzare l’educazione dei figli ( nn.259-290), L’Accompagnare, discernere e integrare le fragilità (291-312) ed infine la Spiritualità coniugale e familiare( 313-325).

Leggendo e rileggendo la Strenna di quest’anno mi piace rilanciare alcune sollecitazioni sulle quali Il Rettor Maggiore ci invita a riflettere.

 

  1. La Famiglia “Scuola di vita e di amore”. I nostri giovani e le loro famiglie dovrebbero avere la possibilità di sperimentare che le case salesiane, la nostra Famiglia sono presenze in tutto il mondo che si prendono cura della vita e della vita di ciascuno.

Dovrebbero percepire di essere sempre accolti e mai giudicati o condannati, come farebbe Don Bosco.

Carissimi Confratelli, oggi più che mai diventa necessario per ognuno di noi, diventare tenerezza, calore umano, dando dignità a tutti e facendo vivere esperienze profondamente umane dove ci si guarda e ci si comprende reciprocamente.

 

  1. La Famiglia che favorisce la crescita e la maturazione.“Dio elesse una madre per divenire uomo, e una famiglia per crescere e maturare come tale” .

 Ci viene chiesto, come Dio chiede a Maria di dare condizione umana al Figlio, di essere, come comunità questa madre, questa famiglia per divinizzare i nostri giovani, le nostre famiglie, che fanno sperimentare concretamente la paternità e la maternità di Dio amore che salva, “sacramento” forza che trasforma, esperienza che contagia, voglia di vivere da figli una vita piena come dono straordinario di Colui che ci ha voluti da sempre.

 

  1. La Famiglia impegnata come educatori ed educatrici.“Di fronte alla complessa geografia dei cosiddetti tipi di famiglia, possiamo fare qualcosa per le famiglie come educatori ed educatrici, pastori ed evangelizzatori”?

Il nostro Rettor Maggiore parla di empatia, capacità di comprendere l’universo emotivo dell’altro mettendosi nella situazione di chi vive per l’altro. Questo ci aiuta a diventare ponti e mediatori in tante situazioni delicate e importanti. In concreto ci viene chiesto di lenire ferite, costruire perdono per ripartire, accettare i limiti propri e degli altri, divenire amore, arricchimento, gratuità.

La vera chiave che apre è la vicinanza, tante volte l’abbiamo detto, esserci, senza farci prendere dalle tante cose da fare, trascurando l’essenziale della nostra missione. Don Bosco nonostante i tanti impegni stava con i suoi giovani, si faceva cercare e trovare.

 

Oggi l’appello missionario del Rettor Maggiore ha tre motivi fondamentali:

  1. La missione evangelizzatrice nel mondo chiede a noi, Salesiani di Don Bosco, ad andare oltre, ad aprirci ancora di più nel dare risposta a tante richieste.
  2. Ci sono presenze della Congregazione che non riusciamo più a portare avanti perché in alcune nazioni dei cinque continenti mancano i salesiani.
  3. Il terzo motivo è intimamente legato alla passione missionaria di Don Bosco.

 

Carissimi confratelli, nell’inviarvi l’appello integrale del nostro Padre d. Angel, in prossimità della solennità del nostro caro Don Bosco, voglio chiedervi che questa inquietudine che spronò Don Bosco a mandare i suoi figli in missione “ad gentes”, interpelli oggi ognuno di noi con quella stessa generosità e disponibilità sì da farci sentire figli di questo Padre.

Abbiamo bisogno di rendere operativa la nostra generosità e disponibilità se vogliamo rendere davvero fecondo il nostro lavoro e avere giovani che ci seguano.

La preghiera e l’adorazione che vi chiedevo qualche mese fa, e che ora il nostro delegato per le vocazioni rinnova attraverso la novena in preparazione alla solennità di Don Bosco, ci faccia innalzare preghiere unanimi di speranza che suscitino disponibilità in tanti giovani che incontriamo affinchè si decidano per il Signore a servizio dei giovani.

San Francesco di Sales e Don Bosco ci aiutino a vivere questo tempo nella preghiera e nella disponibilità di stare con i giovani, affinchè il nostro lavoro quotidiano sia fecondo e il Signore mandi operai nella sua messe. Buona festa del nostro Padre.

 

                                                     d. Pasquale

 

Napoli,16 gennaio 2017                                

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