cittadinanza onoraria di Bova Marina a don Natalino Carandente

lunedì 19 maggio 2014
cittadinanza onoraria di Bova Marina a don Natalino Carandente

BOVA MARINA

Mercoledì sera, a Bova Marina, è stata conferita la cittadinanza onoraria a don Natalino Carandente Tartaglia.   Don Natalino, è nato a  Marano di Napoli il 15 agosto 1960, dal 1988 è sacerdote salesiano e settembre del 1994 giunge a Bova Marina.  Tenuto  conto che Don Natalino  si è distinto nel corso della sua opera a Bova Marina la Commissione straordinaria, composta dai dott.Tancredi, Tenuta e Gianni ha voluto concedere l’importante onorificenza   “per il suo impegno morale, civile, culturale, artistico e sportivo. Nonché per l’opera prestata, ininterrottamente per 19 anni, presso la comunità Salesiana di Bova Marina, per l’importanza del lavoro svolto per la promozione educativa e sociale della cittadina e per il suo impegno nella formazione di tanti giovani bovesi nella prospettiva di una società civile matura e responsabile”. Dopo la solenne concelebrazione presieduta da don Natalino, alla presenza dell’ispettore dei salesiani don Pasquale Cristiani e dal vicario don Lello Ieva, alle 19.30 presso il cine teatro “don Bosco”  vi è conferimento della cittadinanza onorario da parte del dott. Fausto Gianni. Tante le autorità civili e militari presenti nel cineteatro stracolmo per l’occasione. Il direttore dell’oratorio, don Francesco, ha coordinato i lavori brillantemente.  La serata bovese  è continuata con un omaggio a don Natalino. Il coro “Ruggero Coin,  i bimbi della scuola materna “De Amicis”, i saluti dell’associazione Elpida,il corso di danza, un video sui 19 anni di permanenza di don Natalino, nella cittadina ionica. Emozionante è stata la testimonianza di Paolo Pangallo, in rappresentanza dei giovani che hanno frequentato l’oratorio nel lasso di tempo che ha visto la presenza di don Natalino a Bova Marina.  Così come il saluto e la testimonianza dell’ exallievo dell’unione don Bosco bovese Santo Scialabba che ha detto, tra l’altro che “la cittadinanza attribuita a Don Natalino vuole essere soprattutto un riconoscimento per il suo contributo educativo e culturale, ma anche gratitudine per la sua dedizione a favore dei cittadini di Bova Marina dove lui ha sempre operato mettendo in pratica il motto che don Bosco ha lasciato agli exallievi “Buoni cristiani ed onesti cittadini” E’ Impossibile parlare della cultura e dei  giovani bovesi  senza riflettere sul ruolo educativo importante svolto dai Salesiani , ha più volte ripetuto il padrone di casa don Gaetano Nalesso, successore di don Natalino. E’ un rapporto che si  definisce caratterizzato dal “fattore S”, ossia dalla forte impronta che i discendenti di don Bosco hanno impresso ed imprimono nella vicenda ecclesiale e sociale di Bova Marina. Nella storia di Bova Marina, i salesiani sono sempre stati laddove ci fosse bisogno di aiuto, anche di aiuti concreti e materiali oltre che spirituali.  Oggi la Parrocchia e l’oratorio don Bosco, continuano a rappresentare un fulcro, un punto di riferimento per le più giovani generazioni, un perno educativo irrinunciabile, saldo, sicuro affermato anche dalla presenza in sala del dirigente scolastico dell’Istituto Superiore Carmen Lucisano e dal vicario dell’Istituto Comprensivo Bruno Modafferi. il consigliere provinciale Pierpaolo Zavettieri ha donato una targa da parte dell’Ente Reggino.  Don Natale compagno di studi e di sacerdozio ha appassionato tutti con i suoi ricordi.

La serata si è conclusa con tante foto ricordo e un luculliano bouffet.

Enza Cavallaro

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