Il direttore come "custode del fuoco"

giovedì 23 ottobre 2025
Il direttore come "custode del fuoco"

Dal 18 al 22 ottobre, a Cassano delle Murge, si è svolto l’annuale incontro di formazione, aggiornamento e condivisione delle buone prassi che ha riunito i 24 Direttori delle Case salesiane del Sud Italia, della Delegazione Albania-Kosovo-Montenegro e i 4 Coordinatori delle Opere affidate ai laici, insieme al Consiglio Ispettoriale.

La prima giornata, sabato 18, e la mattinata di domenica sono state dedicate esclusivamente ai Coordinatori laici delle quattro Case salesiane di Cisternino, Corigliano d’Otranto, Santeramo in Colle e Vietri sul Mare. La condivisione dei cammini di gestione e animazione, insieme all’approfondimento dei documenti della Pastorale Giovanile e dell’Economia, si è svolta alla presenza dei referenti del Consiglio ispettoriale e dell’Ispettore don Gianpaolo Roma, accompagnato dal suo Vicario don Tomë Mihaj. Con loro si è riflettuto su come offrire un servizio educativo sempre più competente e fedele alla missione salesiana vissuta in chiave laicale.

Nel pomeriggio di domenica 19 ottobre si sono uniti anche i Direttori, dando così inizio alla fase comune dell’incontro. In un clima di sinodalità e confronto, i partecipanti hanno approfondito i temi dell’educazione e dell’evangelizzazione alla luce delle prospettive tracciate negli Atti del Capitolo Generale 29 della Congregazione Salesiana.

Da lunedì i lavori sono proseguiti con la sola partecipazione dei Direttori, che hanno condiviso un tempo di formazione e discernimento con il Consiglio Ispettoriale. L’intervento formativo è stato affidato a don Antonio Savone, Vicario episcopale dell’Arcidiocesi di Potenza–Muro Lucano–Marsico Nuovo, che ha riflettuto sulla figura del Direttore come “custode del fuoco”, guida spirituale e animatore del carisma nella comunità salesiana. Il tema è stato approfondito a partire dal passo evangelico dei discepoli di Emmaus, in dialogo con i documenti del CG29 e con il Manuale del Direttore.

Approfondisci il testo dell’intervento QUI.

Dopo i lavori di gruppo e il confronto sulle esperienze locali, l’Ispettore ha guidato un discernimento comunitario sull’apertura di una nuova presenza salesiana a Crotone, nel territorio calabrese: un passo significativo che interpella la comunità ispettoriale nel rispondere con audacia ai segni dei tempi.

Nelle giornate successive, 21 e 22 ottobre, l’assemblea ha incontrato prima i responsabili dei diversi settori di animazione ispettoriale e poi l’Ispettore per un dialogo aperto. Don Tomë Mihaj per la Formazione, don Giuseppe Russo per la Pastorale Giovanile, don Tobia Carotenuto per la Famiglia Salesiana e don Antonio Carbone per l’Economia hanno presentato i cammini in corso, le risorse coinvolte e le prospettive future. Il confronto si è svolto in un clima di corresponsabilità e comunione, con il desiderio di rinnovare la fedeltà al carisma di don Bosco, restando aperti alle sfide educative e pastorali dei nostri territori.

Un momento di fraternità ha arricchito il pomeriggio del 21 ottobre, con la visita al Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA), occasione di respiro culturale e di condivisione tra i partecipanti.

La Celebrazione conclusiva ha suggellato i giorni di lavoro e di fraternità. Al termine della Messa, l’Ispettore ha consegnato a ciascun Direttore un piccolo fuocherello da presepe, segno concreto della responsabilità di custodire e alimentare il fuoco del carisma salesiano nelle proprie comunità.

Dopo quattro intense giornate, Direttori e Coordinatori sono ripartiti con un mandato rinnovato: guidare le comunità educative e pastorali locali alla luce delle riflessioni, degli orientamenti e delle prospettive condivise, con lo sguardo sempre rivolto a Don Bosco e ai giovani.