Formazione in...famiglia

La famiglia Salesiana dell’Italia Meridionale ha gioito della bella esperienza del secondo campo comunitario a livello ispettoriale, svolto a Genzano di Roma dal 1 al 4 Agosto 2014.

Nei 4 giorni si sono avvicendati momenti di fraternità, Lectio,preghiera, condivisione e di riposo.

Sono stati tanti gli stimoli ricevuti per raggiungere l’obiettivo dichiarato di <<Rivisitare i contenuti della Spiritualità del Quotidiano “come dinamismo interiore che spinge al dono e al servizio>> come indicato nell’articolo 22 della carta d’identità della famiglia salesiana.

Hanno guidato il nostro percorso tre icone bibliche: la Samaritana, Paolo e Nicodemo. Tre personaggi che nell’incontro con Gesù hanno trasformato le loro vite.

La prima Lectio guidata da Don Angelo Santorsola ha riguardato il brano della samaritana. Questa donna che cercava acqua per dissetarsi trova nell’incontro con Gesù, l’acqua viva che le permette di cambiare vita ed annunciare il messaggio di Gesù. Diventa lei stessa brocca di Acqua viva per dissetare gli altri. Gesù nel suo viaggio dalla Giudea alla Galilea, cerca il dialogo con la samaritana e man mano fa cadere tutte le sue difese per fargli cogliere il suo messaggio di salvezza che non giudica. Anche con noi Gesù cerca il dialogo, ci propone situazioni ed incontri che ci dovrebbero interrogare per cercare l’unica risposta in Lui.

Don Riccardo Cariddi ha offerto la lectio sul Paolo, persecutore dei cristiani convertito nel annunciatore di Cristo ai pagani, dopo l’incontro con Gesù sulla via di Damasco. Il passaggio dal buio della cecità alla luce di Dio. Paolo inoltre ci ha detto della sua vocazione universale, cioè per tutti gli uomini. Non possiamo scegliere noi a chi evangelizzare. L’azione di Paolo si svolge partendo dalla chiesa già costituita.

Ed infine, presentato da don Carlo Maria Zanotti, abbiamo incontrato Nicodemo il quale nella ricerca della verità sceglie di incontrare Gesù che gli si manifesta come il Signore e gli chiede la docilità allo Spirito per essere rigenerati a Vita Nuova. Un modo nuovo di guardare , di ragionare, di vivere. Non bastano più i segni della legge per la fede, ma per Nicodemo, come per noi, diventa necessario Conoscere, Accogliere e credere. Questo diventa possibile soltanto guardando a Gesù.
Oltre le icone bibliche abbiamo approfondito il tema della spiritualità del quotidiano nell’azione di Santa Maria Domenica Mazzarello. Suor Piera Cavaglìa ha steso i tratti di una vocazione spesa per la salvezza dei giovani. La docilità allo Spirito ha fatto si che Dio operasse attraverso l’opera di Maria Domenica. La gioia che contraddistinguea l’azione, gioia che derivava da una serenità del cuore dove aveva le sue radici. La consapevolezza di essere generati ed affidati a Maria. L’audacia e creatività nella missione. Pochi mezzi e poca cultura non hanno impedito a Santa Maria Domenica Mazzarello di rispondere alla chiamata di Dio ed aiutare chi era nel bisogno e nella povertà.

Ricca di spunti è stata la giornata passata a Subiaco, cuore della vita consacrata. Visitando i monasteri di San Benedetto, abbiamo colto il valore del silenzio e dei luoghi dove mettersi in ascolto della voce di Dio.
Significativa la buonanotte dell’ultima sera, in cui don Angelo ci ha parlato di un giovane che cresciuto negli ambienti del oratorio di Potenza, ha concluso il suo pellegrinaggio terreno in maniera tragica, ucciso per futili motivi. Un giovane che, è stato guidato, ha ricercato Dio, ha trovato il suo Tesoro, che propone un modello per tanti altri ragazzi in cammino che ogni giorno incontriamo nei nostri ambienti.

Torniamo a casa con la gioia nel cuore. L’esperienza di fraternità fatta ha consentito di conoscerci meglio e condividere difficoltà e sogni.
Il Signore è passato: nella parola ascoltata, nei luoghi visitati, nelle relazioni instaurate, a noi raccogliere l’invito a rispondere alle sue proposte ai suoi interrogativi per convertire le nostre vite.

Franco Corapi
Salesiano Cooperatore