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Convegno docenti AKM
 
                    Dal 24 al 26 ottobre, a Pristina, si è svolto il seminario degli insegnanti dei Centri "Don Bosco" della Delegazione ispettoriale AKM (Albania, Kosovo e Montenegro). L’incontro ha riunito oltre 200 insegnanti ed educatori provenienti da Tirana, Scutari, Tale, Pristina, Gjlan e Podgorica, accomunati dallo stesso spirito pedagogico e dal desiderio di migliorare la qualità dell’educazione alla luce delle sfide del nostro tempo.
Al centro del seminario vi è stata la riflessione sul ruolo e l’impatto della Tecnologia Informatica e dell’Intelligenza Artificiale (IA) nei processi educativi. Attraverso conferenze e momenti di dialogo è stata sottolineata l’importanza di un approccio consapevole, critico ed etico all’uso degli strumenti digitali nella didattica e nella formazione. 
I relatori di questo seminario sono stati: Prof. Pier Cesare Rivotella, docente presso l’Universita` di Bologna (Italia), noto per i suoi studi nel campo dell’educazione mediale e della didattica digitale; Prof. Agron Dida del Kosovo, esperto riconosciuto nelle tecnologie dell’informazione e nello sviluppo educativo. 
Lo scopo del seminario è stato quello di favorire la crescita professionale degli insegnanti e offrire una conoscenza approfondita del fenomeno dell’Intelligenza Artificiale, ormai parte integrante della nostra quotidianità. Tali obiettivi sono stati raggiunti grazie a un forte spirito di collaborazione, dialogo e condivisione, non solo durante le lezioni, ma soprattutto nei lavori di gruppo, in cui i partecipanti hanno potuto riflettere, condividere esperienze concrete e discutere nuove modalita` per integrare la tecnologia nei processi educativi. 
Durante tutto il seminario è emersa con forza la dimensione salesiana dell’educazione, che pone la persona al centro di ogni processo formativo. Alla luce del principio di Don Bosco – “Educare è cosa del cuore” – è stato ribadito che anche nell’era digitale lo strumento più potente dell’educazione rimane la relazione personale. La tecnologia e l’intelligenza artificiale possono certamente sostenere l’insegnamento, ma non potranno mai sostituire la presenza, l’amore e lo sguardo personale dell’educatore, che costituiscono il cuore del sistema preventivo salesiano. In questo senso, gli insegnanti dei Centri “Don Bosco” sono chiamati a essere guide di giovani che pensano, sentono e agiscono con responsabilità, unendo la triplice dimensione educativa di Don Bosco: ragione, religione e amorevolezza.
Il seminario si è concluso in un clima di profonda gratitudine e reciproca ispirazione. Ha testimoniato che l’educazione è un campo che richiede coraggio per innovarsi, ma anche cuore per restare umano nell’epoca dell’intelligenza artificiale. In conclusione, è stato sottolineato che l’Intelligenza Artificiale è uno strumento prezioso solo se viene utilizzato con saggezza, responsabilità e finalità educativa. In questo cammino condiviso, gli insegnanti dei Centri “Don Bosco” rimangono impegnati a essere guida per i giovani, unendo la tradizione educativa salesiana alle sfide e opportunita` del mondo digitale.
don Dritan Bushi
 
                                
