Un luogo storico per fare memoria

sabato 28 gennaio 2023
Un luogo storico per fare memoria

In occasione della Giornata del Ricordo delle vittime dell'Olocausto, gli studenti dei licei dell'Istituto Salesiano “Sacro Cuore di Maria” di Caserta, sono stati impegnati in attività di ricerca sui personaggi della Shoah. Unitamente a ciò, è stato svolto dagli alunni delle quinte un lavoro specifico di ricostruzione storica degli eventi che il 28 Settembre 1943 portarono tre sacerdoti salesiani e un coadiutore di Caserta, insieme ad altri tre civili, a perdere la vita per mano dei soldati nazisti presso la Villa Santoro situata sulla collina di Garzano. La provincia di Caserta in quel periodo storico era preda dei bombardamenti in seguito all'armistizio dell'8 Settembre del 1943, che portò l'Italia ad abbandonare l'alleanza funesta col Terzo Reich e ad avvicinarsi invece agli angloamericani. Anche l'Opera di Caserta fu fortemente colpita da un bombardamento e i sacerdoti più anziani vennero sfollati in collina, presso la villa dell’Ingegnere De Franciscis. In quel luogo, a seguito dell'uccisione di un soldato tedesco da parte di un patriota casertano, così venivano chiamati i partigiani, il nemico nazista decise di vendicarsi con una rappresaglia proprio lì dove erano rifugiati i padri salesiani. La rappresaglia si concluse con una strage: persero la vita don Tommaso Chiapello, don Francesco Coratella, don Domenico Borgiattino, il coadiutore salesiano Giuseppe Di Gennaro, i civili Agostino Brandi, Donato Rucci e il giovane soldato Antonio Caricato. Questo eccidio fu commemorato nel 1944 prima con una lapide, sullo stesso sito di Garzano in occasione del primo anniversario, poi sostituita nel 1966 da una stele funeraria, voluta fortemente dal comune di Caserta, dall’Istituto Salesiano e dall'Associazione Nazionale dei Partigiani Italiani. Il 15 Marzo 1997 anche il Rettor Maggiore della Congregazione, don Juan Vecchi, si recò in preghiera sulla collina per ricordare i confratelli salesiani. 
Così, Sabato 28 Gennaio, gli alunni dell’Istituto Salesiano si sono recati con i docenti a Garzano e hanno potuto vedere con i loro occhi il luogo dell'accaduto, vivendo lì un momento di significativa memoria.  "Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perchè ciò che è accaduto può ritornare", così scriveva Primo Levi, ed è per questo dovere di noi tutti coltivare nelle giovani generazioni il ricordo storico portatore di valori universali quali l'inutilità del male umano, della guerra e delle sue atrocità. "Siamo certi che i ragazzi porteranno nel loro cuore questo giorno per anni" - dalle parole di don Antonio d'Angelo, direttore dell'Opera Salesiana di Caserta, intervenuto egli stesso sul luogo insieme agli studenti tutti.

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